La comunicazione delle spese sanitarie rappresenta un adempimento di grande rilevanza per gli operatori del settore sanitario, nonché un importante strumento per facilitare il processo di dichiarazione dei redditi per i cittadini. Grazie alla trasmissione telematica dei dati sanitari, il contribuente può beneficiare di una dichiarazione precompilata più precisa e dettagliata, risparmiando tempo e riducendo la possibilità di commettere errori.
Con le scadenze fissate per il 30 settembre e il 31 gennaio, è fondamentale che i professionisti del settore sanitario si assicurino di trasmettere correttamente e puntualmente i dati relativi alle spese sostenute dai loro pazienti.
Comunicazione spese sanitarie: i soggetti obbligati
Gli operatori sanitari, come medici, infermieri, farmacie e altre strutture del settore, hanno tempo fino a lunedì 30 settembre per adempiere all’obbligo di trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria (STS) i dati relativi alle spese mediche sostenute dai loro clienti/pazienti nel periodo da gennaio a giugno 2024. Andando nel dettaglio, la normativa vigente prevede che la trasmissione telematica dei dati sia obbligatoria per una serie di categorie professionali e strutture sanitarie. In particolare, sono coinvolti nell’obbligo:
- Le strutture sanitarie, siano esse accreditate al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o autorizzate ma non accreditate, comprese quelle militari.
- Le farmacie e le parafarmacie.
- I medici chirurghi e gli odontoiatri.
- Altri professionisti sanitari come psicologi, veterinari, infermieri, tecnici di radiologia, ostetriche e ottici.
- Dal 2019, questa categoria si è ampliata includendo anche i nuovi iscritti agli albi professionali istituiti con il decreto del Ministero della Salute del 13 marzo 2018.
- Gli infermieri pediatrici iscritti all’albo.
L’obbligo di invio dati al sistema TS per gli infermieri pediatrici è scattato da poco.
Le scadenze per l’invio dei dati
Tutte le categorie elencate sono tenute a inviare i dati relativi alle spese sanitarie sostenute dai pazienti, inclusi i rimborsi effettuati, seguendo le scadenze previste dalla normativa.
La trasmissione dei dati deve avvenire seguendo precise tempistiche stabilite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha confermato la frequenza semestrale con un decreto emanato l’8 febbraio 2024. Questa periodicità prevede due scadenze principali:
- 30 settembre per le spese sanitarie sostenute nel primo semestre dell’anno.
- 31 gennaio per le spese sanitarie relative al secondo semestre dell’anno precedente.
Nel caso delle prestazioni veterinarie, invece, la trasmissione dei dati è annuale, con scadenza il 16 marzo dell’anno successivo rispetto a quando sono state sostenute le spese.
Comunicazione spese sanitarie: vale il principio di cassa
La trasmissione deve essere effettuata in conformità al principio di cassa, ovvero facendo riferimento alla data di pagamento associata al documento fiscale. Il Ministero ha stabilito questo calendario di invio dati con l’attuazione dell’articolo 12 del Dlgs n. 1/2024, che ha delegato un successivo decreto per la definizione dei dettagli operativi.
Gli operatori sanitari possono inviare i dati autonomamente oppure tramite associazioni di categoria o intermediari fiscali. Il portale dedicato al Sistema Tessera Sanitaria mette a disposizione strumenti telematici utili per agevolare il processo di invio. In particolare, i servizi offerti dal portale permettono di:
- Inserire i dati relativi a scontrini parlanti o fatture emesse per i pagamenti effettuati dai pazienti.
- Delegare l’invio dei dati a un intermediario fiscale, qualora l’operatore sanitario preferisca affidare a terzi la gestione della comunicazione.
- Consultare le ricevute che confermano l’avvenuto invio dei dati.
Questi strumenti, suddivisi per categoria professionale, sono pensati per semplificare l’intero processo, garantendo allo stesso tempo la correttezza dei dati trasmessi e la conformità alle scadenze stabilite.
Riassumendo
- Gli operatori sanitari devono trasmettere le spese mediche 2024 al Sistema Tessera Sanitaria.
- Le scadenze sono: 30 settembre (primo semestre) e 31 gennaio (secondo semestre).
- Obbligo di trasmissione per medici, infermieri, farmacie, veterinari, e altre strutture sanitarie.
- La trasmissione è necessaria per la dichiarazione precompilata 2025 dell’Agenzia delle Entrate.
- I dati possono essere inviati autonomamente o tramite intermediari fiscali.
- Rispetto delle scadenze evita sanzioni e assicura una corretta dichiarazione dei redditi.