Se le spese sanitarie detraibili sostenute in un determinato anno sono alte e il contribuente ritiene di non riuscire a scaricarle tutte dalle tasse dovute, perchè queste sono di importo più basso rispetto alla detrazione spettante, è possibile rateizzare la detrazione.
Ecco le istruzioni e le regole da seguire.
La rateazione delle spese sanitarie
Nel 730 o nel modello Redditi, è possibile optare per la rateazione delle spese sanitarie. Può succedere che, in un determinato anno, il contribuente si trovi a pagare spese sanitarie di una certa entità; magari per fa fronte ad un problema di salute che riguarda se stesso o un familiare a carico.
Concorrono alla suddetta soglia anche le spese sanitarie sostenute per persone con disabilità e, in particolare: per i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento; per i sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione.
I contribuenti che nelle precedenti dichiarazioni hanno richiesto la rateizzazione delle spese sanitarie devono compilare il rigo E6.
La scelta è irrevocabile
In base a quanto detto finora, l’opzione per la rateazione delle spese sanitarie si esprime in dichiarazione dei redditi, 730 o modello Redditi.
Attenzione, una volta effettuata, la scelta non può essere revocata.
Infatti, la scelta tra rateizzazione e detrazione in un’unica soluzione delle spese sanitarie è irrevocabile e va fatta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui le spese sono state sostenute.