Le detrazioni per le spese scolastiche dei figli sono un argomento di grande interesse per molti contribuenti, soprattutto in questo periodo in cui viene presentato il modello 730 all’Agenzia delle Entrate. Spesso, le spese scolastiche generano numerosi problemi di interpretazione tra contribuenti e fisco. Un nostro lettore ci ha fornito un esempio tipico di queste difficoltà.
“Buongiorno, mi chiamo Paola e oggi ho ritirato al CAF la dichiarazione dei redditi di mio marito. Io sono casalinga e mio marito è l’unico che lavora.
Spese scolastiche figli: nel 730 spesso riportate meno delle effettivamente sostenute
Anche per la dichiarazione dei redditi 2024 con il modello 730/2024, le regole per le detrazioni, comprese quelle per i figli studenti, rimangono invariate. Esiste, ad esempio, un limite massimo alla detraibilità di alcune spese.
Per esempio, c’è la franchigia sulle spese sanitarie, che consente il recupero del 19% solo per la cifra che supera 129,11 euro. Per quanto riguarda le spese scolastiche, il vincolo è rappresentato dall’importo massimo detraibile per ciascun figlio studente. Non una franchigia, quindi, ma un limite massimo di spese da detrarre.
È simile a quanto previsto per le attività sportive, per cui è detraibile al massimo una spesa di 210 euro. In parole povere, per le spese sportive dei ragazzi, un contribuente può recuperare solo il 19% di 210 euro, ovvero 39,90 euro, anche se le spese sostenute sono superiori a tale importo.
Il tetto massimo di spesa detraibile per l’istruzione dei figli
Per le spese scolastiche, il tetto è fissato a 800 euro per figlio. Per la nostra lettrice, con due figli, il massimo detraibile è di 1.600 euro. Dato che ha dichiarato di aver sostenuto spese superiori a 2.000 euro, non può fare nulla per la parte che supera l’importo massimo detraibile. Non sembra esserci alcun errore da parte del CAF, a meno che non ci siano altre informazioni di cui non siamo a conoscenza.
Comunque, per il modello 730 precompilato, tra le FAQ dell’Agenzia delle Entrate, oltre alla scadenza del 30 settembre come termine per l’invio del modello 730, ci sono anche altre delucidazioni. Tra queste, vi sono informazioni riguardanti le spese scolastiche dei figli.
I contribuenti possono detrarre le tasse scolastiche eventualmente pagate, i contributi obbligatori e volontari alle istituzioni scolastiche, le spese per la mensa scolastica, per servizi aggiuntivi della scuola, per le gite, per le assicurazioni dei ragazzi e per tutte le spese previste dall’offerta formativa.
Tuttavia, come detto, il tetto massimo è di 800 euro per figlio e le spese devono essere riferite a ciascun figlio in base al codice fiscale.
Ad esempio, se per un figlio la lettrice ha speso 1.500 euro e per l’altro solo 500, potrà detrarre massimo 800 euro per il primo e solo 500 per il secondo. Le spese per i figli non si cumulano fino all’importo massimo, ma sono considerate singolarmente per ciascun studente.