Sono stati pubblicati, in Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 2021, gli importi massimi per il calcolo della detrazione fiscale del 19% con riferimento alle spese sostenute, nell’anno d’imposta 2020 (Modello 730/2021 e Modello Redditi PF/2021), per la frequenza di corsi di laurea, magistrale e a ciclo unico presso università non statali o per la partecipazione a corsi di dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo livello.
In realtà si tratta di una conferma degli importi già fissati per l’anno d’imposta 2019 (Modello 730/2020 e Modello Redditi PF/2020).
In premessa, ricordiamo che, il nostro legislatore (Art. 15, comma 1, lett. e del TUIR) riconosce una detrazione IRPEF del 19% per le spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti universitari pubblici o privati, italiani o stranieri.
La legge di bilancio 2020 ha previsto che, a decorre da quelle sostenute a partire dal 1° gennaio 2020, lo sgravio fiscale è ammesso solo se il pagamento è fatto con strumenti tracciabili (bonifico, carte di credito, ecc.). Non sono, quindi, più detraibili le spese universitarie pagate in contanti.
Spese universitarie detraibili: quali corsi sono ammessi?
Un elenco della tipologia di oneri ammessi alla detrazione è riportato nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 19/E del 2020. In dettaglio, nel citato documento di prassi è in primis specificato che il beneficio fiscale spetta per le spese sostenute per la frequenza dei seguenti corsi:
- di istruzione universitaria
- universitari di specializzazione
- corsi di perfezionamento
- master universitari
- dottorati di ricerca
- ITS (istituti tecnici superiori)
- nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati (non sono, invece, detraibili le spese di iscrizione presso istituti musicali privati).
Detrazione spese universitarie: per quali oneri spetta
In merito alla tipologia di spesa ammessa alla detrazione, è specificato che lo sgravio fiscale spetta per i seguenti oneri:
- spese sostenute per la cosiddetta “ricognizione universitaria“
- soprattasse per esami di profitto e laurea
- partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea, eventualmente previsti dalla facoltà
- la frequenza dei Tirocini Formativi Attivi (TFA) per la formazione iniziale dei docenti
Sono, invece, fuori dalla detrazione:
- i contributi pagati all’università pubblica relativamente al riconoscimento del titolo di studio (laurea) conseguito all’estero
- le spese relative all’acquisto di libri scolastici, strumenti musicali, materiale di cancelleria, viaggi ferroviari e di vitto e alloggio necessarie per consentire la frequenza della scuola.
I limiti di detrazione delle spese universitarie “non statali”
La detrazione del 19% in commento è calcolata sull’intera spesa sostenuta se l’università è statale.
Con riferimento alle spese sostenute nell’anno d’imposta 2020 (quindi, detraibili nel Modello 730/2021 e Modello Redditi PF/2021 da presentare quest’anno), tali limiti sono stati fissati con decreto 30 dicembre 2020.
Spese università non statali e dottorati di ricerca: i limiti di detrazione nel Modello 730/2021.
Gli importi su cui calcolare la detrazione del 19% per le spese sostenute nel 2020 per l’università non statale, sono (come pure per gli altri anni) distinti per area disciplinare e in base alla regione in cui ha sede l’Ateneo presso il quale è presente il corso di studio.
In dettaglio (ai seguenti importi è da sommarsi quello della tassa regionale per il diritto allo studio):
- Area disciplinare Medica:
- Nord – 3.700 euro
- Centro – 2.900 euro
- Sud e isole – 1.800 euro
- Area disciplinare Sanitaria
- Nord – 2.600 euro
- Centro – 2.200 euro
- Sud e isole – 1.600 euro
- Area disciplinare Scientifico-Tecnologica
- Nord – 3.500 euro
- Centro – 2.400 euro
- Sud e isole – 1.600 euro
- Area disciplinare Umanistico-Sociale
- Nord – 2.800 euro
- Centro – 2.300 euro
- Sud e isole – 1.500 euro
Pubblicati anche i limiti di spesa detraibili per i corsi di i corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello.
- Nord – 3.700 euro
- Centro – 2.900 euro
- Sud e isole – 1.800 euro
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