Esaminiamo il bonus 200 euro casi particolari. Ossia, ipotesi in cui l’indennità una tantum in busta paga non sarà riconosciuta in quanto, per poco, non risultano rispettai i requisiti per averlo.
Ricordiamo che per avere il bonus 200 euro busta paga a luglio (art. 31 decreto Aiuti) è necessario che siano rispettate congiuntamente le seguenti condizioni:
- non essere titolare di trattamenti pensionistici o reddito di cittadinanza
- avere un contratto di lavoro dipendente al 1° luglio 2022
- aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8%, a cui hanno diritto i lavoratori subordinati con reddito imponibile mensile che non supera 2.692 euro. Questo requisito deve essere rispettato in almeno uno dei mesi compresi tra il gennaio 2022 ed il 23 giugno di questo stesso anno.
Bonus 200 euro casi particolari, il lavoro part time
Una prima ipotesi bonus 200 euro casi particolari è quella del lavoratore con contratto part time.
A questo proposito, l’art. 31 del decreto Aiuti parla di indennità spettante ai “lavoratori dipendenti” senza fare alcuna distinzione a seconda della tipologia di contratto. Quindi, spetta anche in caso di part time e sarà riconosciuto per intero.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro
Altro caso è quello di cessazione del rapporto di lavoro a giugno o luglio. Se il rapporto di lavoro è cessato a giugno 2022, il bonus 200 euro non sarà riconosciuto (manca il requisito di essere in forza al 1° luglio 2022).
Laddove, invece, il rapporto di lavoro è cessato a luglio, l’indennità sarà riconosciuta nel rispetto degli altri requisiti previsti. Ciò indipendentemente da se in malattia, in cassa integrazione o in infortunio.
Bonus 200 euro casi particolari, nuovo lavoro e più rapporti di lavoro
Altra situazione da contemplare nell’ambito bonus 200 euro casi particolari è quella in cui il primo rapporto di lavoro sia iniziato dopo il 23 giugno 2022. Ipotesi questa in cui il beneficio non sarà riconosciuto in quanto non può essere verificato il requisito dell’esonero contributivo dello 0,80%.
C’è infine il caso di più rapporti di lavoro in essere. In tal caso, il menzionato art. 31 dice che il beneficio spetta, comunque, una sola volta. A questo scopo il lavoratore si impregna a non percepirlo da più datori (ciò è autocertificato nel modello autodichiarazione bonus 200 euro busta paga).