Spiaggia più cara d’Italia, la più amata e odiata dai risparmiatori

Altro che perplessità di Briatore, ecco qual è la spiaggia più cara d'Italia, quella che fa impazzire i risparmiatori.
3 mesi fa
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Si trova in Puglia la spiaggia più cara d’Italia, e precisamente in provincia di Lecce. Si tratta di Marina di Pescoluse, luogo dove è presente una struttura balneare che è risultata essere la più costosa del Bel Paese tanto da suscitare anche le perplessità di Flavio Briatore. Ma quali sono i servizi offerti dalla spiaggia? Perché è così cara? Scopriamolo insieme.

Alla scoperta del Cinque Vele Beach Club

Una giornata al Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse può essere molto dispendiosa in termini economici.

Secondo una ricerca del Codacons infatti è questa la spiaggia più cara d’Italia. In un 2024 che sta passando alla storia per il grande aumento die prezzi per le vacanze estive, la struttura balneare in questione non poteva passare inosservata. Gli appassionati la chiamano le Maldive del Salento, ma cosa offre oltre allo splendido mare pugliese? Le cifre sono monstre, si può infatti arrivar a spendere anche 1000 euro a coppia per una sola giornata. Ovviamente, i costi variano in base ai servizi che i clienti offrono.

Un gazebo per due persone situato nell’area exclusive, in alta stagione, costa 652 euro al giorno. A far lievitare la spesa ci sono poi i servizi aggiuntivi che i clienti possono scegliere. Questi possono optare per letti king-size con teli mare in spugna. C’è poi il personale sempre disponibile che serve frutta e champagne sotto l’ombrellone. C’è poi la wellness experience, un pacchetto aggiuntivo che offre idromassaggio e massaggio. Il costo in questo caso arriva a 932 euro a coppia. Chi vuole invece mangiare nel ristorante del lido può prenotare il proprio tavolo spendendo altri 150 euro.

La spiaggia più cara d’Italia rivede le sue strategie

Quest’anno le cifre per le vacanze stanno raggiungendo numero preoccupanti e gli italiani stanno pensando a una vacanza al risparmio. Anche il Cinque Vele Beach Club ha deciso di rimodulare le sue strategie e offrire anche soluzioni molto più economiche per rimediare alle basse prenotazioni di questo 2024.

Ombrellone e due lettini in area relax costano 125 euro. Ciò detto, per alcuni questi prezzi rimangono troppo alti. Su tutti Briatore, il quale ha espresso non pochi dubbi sui social. Il proprietario del celebre Twiga Beach Club a Marina di Pietrasanta ha infatti dichiarato:

“Ho visto le immagini di quei bagni lì, 60 euro mi sembrano una follia. Non siamo lontani dai prezzi di Montecarlo, qui i costi mi sembrano overpriced”.

Alessandro Andrea Stivala, direttore del Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse, ha risposto alle sue perplessità in questo modo: “Flavio Briatore io lo vorrei invitare qui, perché sono d’accordo con il suo discorso: non puoi chiedere 60 euro per un ombrellone e due lettini senza offrire dei servizi. Noi quei servizi li offriamo”.

Insomma, la guerra tra le spiagge più care d’Italia è entrata nel vivo, ma quest’anno forse sarà anche per loro una guerra tra poveri, visto che sono davvero pochi gli italiani che decideranno di partire per andare in vacanza. I più opteranno per le ferie in casa, visto che i costi sono ormai arrivati alle stelle.

I punti più importanti…

  • la spiaggia più cara d’Italia è a Lecce, la struttura balneare Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse;
  • una coppia può arrivare a spendere oltre 1000 euro per una giornata in spiaggia;
  • quest’anno ci sono però anche offerte economiche, due lettini e ombrellone in area relax a soli 150 euro.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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