Per lo SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale, c’è il via libera per i minori. Ma a queste condizioni. Ovverosia, quelle che imposte dal Garante privacy. Facendo distinzione, in particolare, tra i minori di quattordici anni ed i più piccoli.
Nel dettaglio, lo SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale potrà essere utilizzato dai ragazzi di età sopra i 14 anni. I quali, quindi, potranno dotarsi dell’identità digitale al fine di accedere ai servizi della PA a loro rivolti.
SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale per i minori. Via libera del Garante privacy a queste condizioni
Le condizioni per l’accesso allo SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale, invece, cambiano per chi ha meno di 14 anni. In tal caso, infatti, l’identità digitale sarà utilizzabile solo per i servizi online forniti dalle scuole. Ed in ogni caso, per loro conto, dovranno essere i genitori a richiedere l’attivazione dell’identità digitale. Così come è riportato in questo articolo.
Per lo SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale per i minori, infatti, sono queste le garanzie che il Garante per la protezione dei dati personali ha individuato. Proprio per l’utilizzo dell’identità digitale. Con la distinzione tra ultraquattordicenni e gli infraquattordicenni fatta, in particolare, tenendo conto di quello che è, proprio in base all’età, il grado di consapevolezza e di maturità dei minori.
Con l’identità digitale basta uno smartphone per il disbrigo delle pratiche amministrative
Per il disbrigo delle pratiche amministrative lo SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale è ormai indispensabile in molti casi. Fino ad ora, prima del via libera da parte del Garante privacy anche per i minori, l’identità digitale era accessibile solo ai maggiorenni. A patto di essere muniti di documento italiano in corso di validità. Al riguardo, infine, ricordiamo che per l’identità digitale c’è il portale istituzionale.