Quello del ritiro di alcuni lotti di spinaci surgelati Bonduelle a Milano è il secondo caso in quindici giorni in cui, all’interno della busta, si mescolano foglie della Mandragora, una pianta che in apparenza è simile agli spinaci ma che in realtà è una pianta allucinogena. Questa volta un’intera famiglia è finita in ospedale in stato di confusione mentale e amnesia.
Spinaci surgelati ritirati dal commercio: marche e lotti incriminati
Visto che i casi sono già due, il Ministero della Salute ha ordinato il ritiro preventivo dei lotti incriminati. Nello specifico si tratta degli spinaci surgelati Millefoglie Bonduelle.
Fondamentale per risolvere il caso è stata la consulenza del Centro antiveleni del Niguarda: agli esperti dell’Ats, prima Asl, non è sfuggito che nei due episodi le vittime avevano in comune l’aver mangiato spinaci (freschi in un caso e surgelati nell’altro).
L’azienda produttrice del prodotto ritirato dal mercato, dal canto suo, si è dimostrata subito disponibile e collaborativa ma al tempo stesso ha tenuto a rassicurare i suoi consumatori: mangiare spinaci surgelati è sicuro e non si corre alcun rischio se non si tratta del lotto ritirato. Nella nota, Bonduelle conferma il richiamo di alcuni lotti del prodotto `Spinaci Millefoglie Bonduelle´ come misura esclusivamente precauzionale e precisa che “sono sono in corso accertamenti da parte delle autorità su tutte le verdure consumate per cui non esiste nessuna informazione che permette di attribuire la presenza di foglie di mandragora nei prodotti Bonduelle. Alla luce di questa situazione, in via precauzionale, Bonduelle ha adottato le misure di sicurezza previste, bloccando la distribuzione, attivando le procedure di richiamo dei prodotti dal mercato e invitando le persone in possesso di una confezione del prodotto menzionato a non consumarlo”. L’azienda ha dunque concluso che, nonostante il ritiro del singolo lotto, “non esiste nessuna informazione che permette di attribuire la presenza di foglie di mandragora nei prodotti Bonduelle”.
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