Il campionato di serie A volge al termine ed è già tempo di bilanci. Quest’anno, una squadra italiana – la Juventus – è arrivata per la seconda volta in tre anni in finale di Champions League, a dimostrazione che pur non essendo più il nostro calcio il più bello al mondo, come lo era ancora non molti anni fa, resta comunque competitivo, pur tra difficoltà numerose. I numeri parlano chiaro: gli incassi realizzati dalla nostra serie A restano di gran lunga inferiori a quelli dei principali competitor europei.
Per la stagione passata 2015/2016, i primi sei campionati di calcio in Europa hanno incassato complessivamente 533 milioni di euro da questo canale. Eppure, la quota spettante alla nostra serie A è stata piuttosto bassa, di appena un sesto del totale. Con 83 milioni, siamo risultati quinti. Peggio di noi ha fatto solo l’Olanda, che con 41 milioni è stata ultima tra le 6 big. A spadroneggiare è stata la Premier League con la bellezza di 330 milioni, 4 volte più di noi. A seguire: Bundesliga, 168 milioni; Liga spagnola, 105 milioni, Ligue 1 francese 103 milioni. Uno smacco l’essere stati superati persino dal campionato di Francia. Rispetto al totale degli incassi realizzati dalla nostra serie A con il merchandising, la quota spettante agli sponsor sulle maglie è di meno del 28%. (Leggi anche: Finale Champions League, ecco perché ci arrivano sempre più squadre spagnole)
Gli sponsor stranieri sulle maglie dei calciatori
Interessanti sono le cifre relative agli sponsor stranieri: con l’87% del totale, hanno inciso di più sugli incassi realizzati dalla Liga, mentre con appena il 24% sono risultati in fondo alla classifica Olanda e Germania. L’Italia si è posta in una condizione intermedia con una quota estera del 45%, mentre la Ligue 1 ha potuto contare per un buon 60% delle entrate grazie sugli sponsor stranieri, la Premier League per l’82%.
Quanto alla tendenza rispetto all’anno precedente, troviamo che nella stagione passata la serie A e l’Eredivise olandese hanno perso dagli sponsor sulle magliette un milione di euro a testa, così come la Liga spagnola 8 milioni, mentre il campionato principale francese ha beneficiato di 7 milioni in più, la Bundesliga di 11 milioni e la Premier League inglese di ben 86 milioni. (Leggi anche: Calcio: business, Champions ed Europa League)