Sponsor serie A, quanto pagano alle squadre i marchi sulle maglie dei calciatori?

Quanto incassano i club della serie A con gli sponsor sulle maglie dei calciatori? Vediamo le cifre e facciamo un confronto con i numeri all'estero.
7 anni fa
3 minuti di lettura

Il campionato di serie A volge al termine ed è già tempo di bilanci. Quest’anno, una squadra italiana – la Juventus – è arrivata per la seconda volta in tre anni in finale di Champions League, a dimostrazione che pur non essendo più il nostro calcio il più bello al mondo, come lo era ancora non molti anni fa, resta comunque competitivo, pur tra difficoltà numerose. I numeri parlano chiaro: gli incassi realizzati dalla nostra serie A restano di gran lunga inferiori a quelli dei principali competitor europei.

In questo articolo, vogliamo concentrarci sulle entrate generate dagli sponsor per pubblicizzare i loro marchi sulle maglie dei calciatori.

Per la stagione passata 2015/2016, i primi sei campionati di calcio in Europa hanno incassato complessivamente 533 milioni di euro da questo canale. Eppure, la quota spettante alla nostra serie A è stata piuttosto bassa, di appena un sesto del totale. Con 83 milioni, siamo risultati quinti. Peggio di noi ha fatto solo l’Olanda, che con 41 milioni è stata ultima tra le 6 big. A spadroneggiare è stata la Premier League con la bellezza di 330 milioni, 4 volte più di noi. A seguire: Bundesliga, 168 milioni; Liga spagnola, 105 milioni, Ligue 1 francese 103 milioni. Uno smacco l’essere stati superati persino dal campionato di Francia. Rispetto al totale degli incassi realizzati dalla nostra serie A con il merchandising, la quota spettante agli sponsor sulle maglie è di meno del 28%. (Leggi anche: Finale Champions League, ecco perché ci arrivano sempre più squadre spagnole)

Incassi sponsor maglie calciatori

Gli sponsor stranieri sulle maglie dei calciatori

Interessanti sono le cifre relative agli sponsor stranieri: con l’87% del totale, hanno inciso di più sugli incassi realizzati dalla Liga, mentre con appena il 24% sono risultati in fondo alla classifica Olanda e Germania. L’Italia si è posta in una condizione intermedia con una quota estera del 45%, mentre la Ligue 1 ha potuto contare per un buon 60% delle entrate grazie sugli sponsor stranieri, la Premier League per l’82%.

Quanto alla tendenza rispetto all’anno precedente, troviamo che nella stagione passata la serie A e l’Eredivise olandese hanno perso dagli sponsor sulle magliette un milione di euro a testa, così come la Liga spagnola 8 milioni, mentre il campionato principale francese ha beneficiato di 7 milioni in più, la Bundesliga di 11 milioni e la Premier League inglese di ben 86 milioni. (Leggi anche: Calcio: business, Champions ed Europa League)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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