Sport bonus. Al via le prenotazioni, domande al Dipartimento per lo sport

Il credito massimo attribuibile a ciascun beneficiario è pari al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2022 nel limite massimo dei fondi stanziati per l'anno in corso (15 milioni di euro)
2 anni fa
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A partire dal  30 maggio, e fino al 30 giugno, è possibile presentare la domanda per ottenere il c.d. sport bonus. A darne notizia un avviso pubblicato sul sito del dipartimento per lo Sport. Le domande devono essere presentate tramite l’apposita piattaforma disponibile al link https://avvisibandi.sport.governo.it/.

Il credito massimo attribuibile a ciascun beneficiario è pari al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2022 nel limite massimo dei fondi stanziati per l’anno in corso (15 milioni di euro).

La seconda finestra temporale per richiedere il bonus si aprirà invece al 15 ottobre.

Lo sport bonus

Lo sport bonus è stato esteso anche al 2023 dalla Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023 (vedi comma 614).

Il bonus si sostanzia in un credito d’imposta pari al 65% riconosciuto alle imprese sulle erogazioni liberali finalizzate all’effettuazione di interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

A ogni modo, il credito massimo attribuibile a ciascun beneficiario è pari al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2022 nel limite massimo dei fondi stanziati per l’anno in corso (15 milioni di euro).

Il bonus può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, in tre in quote annuali di pari importo.

Per essere agevolate, le erogazioni liberali devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi dì pagamento: bonifico bancario;  bollettino postale; carte di debito, carte dì credito e prepagate; assegni bancari circolari.

Sport bonus. Al via le prenotazioni

Dal 30 maggio si apre la prima finestra per l’inoltro online delle domande per richiedere lo sport bonus. Il primo periodo utile per ottenere il bonus si chiude al 30 giugno.

Anche per il corrente anno, valgono le indicazioni operative di cui al DPCM 30 aprile 2019 che prevede l’apertura di due finestre temporali di 120 giorni, rispettivamente il 30 maggio ed il 15 ottobre.

Dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande i soggetti interessati hanno trenta giorni di tempo per:

  • presentare la domanda di ammissione al procedimento;
  • essere così autorizzati ad effettuare l’erogazione liberale.

A seguito delle erogazioni effettuate e certificate dagli enti destinatari, il Dipartimento autorizza le imprese ad usufruire del credito di imposta. Dandone contemporaneamente comunicazione all’Agenzia delle entrate.

Le domande pervenute all’Ufficio prima del 30 maggio non verranno prese in considerazione e, pertanto, dovranno essere riproposte necessariamente entro i termini citati.

Il bonus in parola  non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive. Deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso alla data di riconoscimento dello stesso e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi fino a quello nel corso del quale se ne conclude l’utilizzo.

Lo sport bonus non può essere cumulato con ulteriori agevolazioni fiscale prevista da altre disposizioni di legge.

Riassumendo

  • Lo sport bonus può essere richiesto dal 30 maggio al 30 giugno (1° finestra temporale);
  • il credito massimo attribuibile a ciascun beneficiario è pari al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2022;
  • il bonus non è tassabile;
  • può essere utilizzato solo in compensazione in F24;
  • le erogazioni liberali agevolate devono essere pagate con strumenti tracciabili.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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