Sport e Salute: lettera aperta ai Collaboratori sportivi

C’è stata una crisi di governo che ha portato alla formazione di un nuovo esecutivo. Ora, per l’erogazione dei relativi bonus Covid, bisogna attendere il nuovo Decreto Sostegni.
4 anni fa
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Per i Collaboratori Sportivi, Sport e Salute S.p.A. è diventata un punto di riferimento. Ed è quello che vogliamo essere perché voi, donne e uomini delle società e delle associazioni dilettantistiche, rappresentate la vera spina dorsale dello sport italiano. Venite prima di tutto.
È così che inizia la lettera aperta di Sport e Salute, indirizzata, appunto, a tutti i lavoratori del mondo dello sport, che, ad oggi, sono ancora in attesa delle indennità covid per i mesi di gennaio, febbraio e marzo.

Bonus Covid

Questi lavoratori, fa sapere la stessa società, chiedono novità in merito ai cosiddetti bonus covid fermi ormai da troppo tempo.

“Due mesi e mezzo senza reddito sono una disperazione. Sappiamo anche che la vostra priorità non sono i bonus, ma la riapertura delle palestre, delle piscine, dei circoli. Ovvero, fare il vostro lavoro nelle società, insieme alle quali rappresentate un presidio civile del Paese. Però quando lo stop è obbligato dall’andamento della pandemia, coloro che non stanno lavorando o lo stanno facendo a un regime minimo devono andare avanti”.

C’è stata una crisi di governo che ha portato alla formazione di un nuovo esecutivo. Ora, per l’erogazione dei relativi bonus Covid, bisogna attendere il nuovo decreto Sostegni.
Chi di voi ha ricevuto l’erogazione da marzo a dicembre, e siete tanti conosce la puntualità dei bonifici e l’impegno che Sport e Salute ha profuso per salvare il capitale umano del movimento.
“Abbiamo fatto il possibile per tutelare il diritto all’indennità”.

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