Cerchiamo di fare chiarezza in merito allo spray al peperoncino, cercando di comprendere meglio quando questo può essere utilizzato e i casi in cui è reato.
Solo come strumento di autodifesa
A dare una risposta molto chiara in merito è la corte di Cassazione, che ha spiegato che lo spray al peperoncino è un’arma da sparo e dunque può essere utilizzato solo per difesa personale. Secondo un decreto del Ministero lo spray al peperoncino può essere venduto solo nelle farmacie o negozi autorizzati e deve essere approvato nella sua confezione sotto forma di bomboletta spray.
Con la sentenza 10889/17 del 6.03.2017, quindi recentissima, la Cassazione conferma che lo spray urticante non deve recare offesa alle persone, può essere adoperato per la difesa personale ma è vietato usarlo per altri scopi poiché comunque fa male. Altre sentenze passate avevano confermato che lo spray urticante al peperoncino rientrava a pieno titolo tra gli aggressivi chimici. Per poterlo utilizzare, insomma, oltre ad accertarsi che la confezione acquistata sia a norma di legge e fedele alle disposizioni del decreto ministeriale, è necessario che questo rimanga solo ed esclusivamente uno strumento di autodifesa, non va neppure mischiato con altre sostanze pericolose. Dunque, esso è lecito come strumento finale, quando non si hanno più a disposizione altri mezzi per difendersi, una sorta di ultima spiaggia nel caso di minacce e aggressioni che possono mettere in pericolo la propria vita. Essendo considerata un’arma, chi lo usa per altri scopi che non fanno parte di quelli leciti, incorrerà in reato e sarà impiegata la normativa in tema di armi.