Ora c’è un altro spread a preoccupare, ma riguarda la Germania

C'è un altro spread a preoccupare i mercati finanziari e non parliamo del differenziale di rendimento tra Italia e Germania
2 anni fa
1 minuto di lettura
Spread 10-2 anni in Germania ai minimi dal 2008

Lo spread tra BTp e Bund è sceso ormai in area 185 punti, ai minimi dal maggio scorso. Il BTp a 10 anni in Italia offre un rendimento sotto il 3,70%. Stava al 4,90% un mese fa. C’è un clima di minori tensioni sul nostro debito pubblico. I primi passi del governo Meloni sono andati nella direzione auspicata dai mercati finanziari: prudenza fiscale e sostegni mirati a famiglie e imprese. Ma c’è in questo momento un altro spread ad attirare le attenzioni di chi investe e a seminare qualche preoccupazione.

E stavolta riguarda la sola Germania. Il differenziale di rendimento tra il Bund a 10 anni e quello a 2 anni è sceso ieri a -24 punti base o -0,24%. Per trovare un valore simile dobbiamo tornare all’infausto 2008 del crac di Lehman Brothers. E un mese fa stava ancora a +31 punti.

In particolare, ieri il Bund a 10 anni rendeva circa 1,82% contro il 2,06% della scadenza a 2 anni. Non dovrebbe andare così di solito. I rendimenti dovrebbero essere crescenti lungo la curva. Quando avviene il contrario, generalmente ciò diventa il presagio di una futura recessione attesa per l’economia. Rendimenti a lungo più bassi dei rendimenti a breve segnalerebbero che il mercato si aspetti un taglio dei tassi. E questo si ha quando c’è aria di crisi.

Significato di spread negativo

Non esistono automatismi. Ad esempio, nello stato attuale abbiamo una Germania con un’inflazione a doppia cifra, ma che verosimilmente nei prossimi anni tornerà alla stabilità dei prezzi. Pertanto, il mercato sconta tassi BCE in aumento da qui al breve periodo e un loro abbassamento nel medio-lungo termine, in quanto le aspettative d’inflazione a lungo restano basse. Sui dieci anni, risultano attestarsi in area 2,15%. Ma è anche vero che l’economia tedesca starebbe avviandosi alla recessione, come prevedono le istituzioni internazionali e della stessa Germania.

Lo spread negativo tra decennale e biennale non porterebbe buone notizie.

Il mercato starebbe scommettendo sulla fine della stretta monetaria della BCE quanto prima. Per dicembre si aspetta un rialzo dei tassi minimo e l’apice sarebbe raggiunto nella prima metà del 2023 al 3%. Praticamente, qualche altro ritocco e dopodiché Francoforte avrà completato il suo lavoro. E ciò avverrà per effetto di un contesto macro recessivo nell’Eurozona, di cui la Germania è prima economia.

Da notare, poi, come lo spread tedesco sia diventato negativo rapidamente. Non era ancora pensabile fino a poche settimane fa. La percezione sarebbe, quindi, di un deterioramento veloce dell’economia tedesca tra caro bollette e strozzature in fase di produzione. Da notare, infine, che il Bund a 10 anni, un benchmark per l’area intera, si sia ritirato dal 2,45% a cui era arrivato in ottobre. E’ accaduto anche ai T-bond, pur a fronte di tassi reali molto meno negativi e di un’economia americana in espansione.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Manchester United in vendita
Articolo precedente

Anche Manchester United in vendita, calcio inglese in cerca di nuovi magnati

Sanatoria cartelle esattoriali
Articolo seguente

Sanatoria micro cartelle esattoriali, ecco perché il condono serve