Spread dell’Italia a 110 punti, rendimento decennale ai minimi da agosto 2022

Lo spread tra Italia e Germania è sceso a 110 punti, ai minimi da oltre 3 anni, mentre il rendimento decennale torna ai livelli di agosto 2022.
1 mese fa
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Spread Italia a 110 punti
Spread Italia a 110 punti © Licenza Creative Commons

Prosegue la discesa dello spread in Italia, che ieri ha toccato il livello più basso dall’ottobre del 2021. E non era scontato dopo la caduta del governo francese, che sta rinvigorendo le tensioni politiche in Europa. Il differenziale di rendimento tra i nostri BTp e i Bund a 10 anni è sceso a 110 punti base o 1,10%. Il decennale italiano ha offerto meno del 3,20%, il rendimento minore dall’agosto del 2022. Soltanto il 7 novembre scorso, all’indomani dei risultati elettorali negli USA, sfiorava il 3,75%.

Un crollo di oltre mezzo punto percentuale in un mese, che riflette le aspettative del mercato per un taglio dei tassi di interesse a dicembre dello 0,50% per l’Eurozona.

Legge di Bilancio 2025 rassicurante

Lo spread tra Italia e Francia si è anch’esso ristretto a 30 punti base. Un livello così basso non si è visto negli ultimi 17 anni. Se da un lato la politica fiscale di Roma ispira sempre più fiducia sui mercati finanziari, non lo stesso dicasi di Parigi. Il caos istituzionale di questi mesi e culminato con la sfiducia del governo più breve nella storia della Quinta Repubblica sta mettendo a dura prova i bond francesi. I loro rendimenti sono saliti persino al di sopra dei livelli greci.

E’ positivo che lo spread dell’Italia stia scendendo ancora prima che una delle principali agenzie internazionali alzi il rating sui nostri BTp. Fitch e DBRS hanno migliorato di recente il rispettivi outlook, un fatto che può portare entro la primavera prossima a una promozione vera e propria di un gradino nelle scale dei giudizi. La legge di Bilancio per il 2025 è stata varata all’insegna della disciplina fiscale, mentre Germania e Francia non sono state in grado di approvarne una, entrando verosimilmente entrambe in esercizio provvisorio per i primi mesi del prossimo anno.

Spread Italia verso ulteriore calo?

Anche se il problema per l’economia italiana ora riguarda la bassa crescita attesa sia per quest’anno che per il prossimo, un possibile ulteriore restringimento dello spread tra Italia e Germania resta possibile in direzione 100 punti.

Ciò diverrebbe uno scenario più probabile con il prosieguo del taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea dopo dicembre. Il mercato sconta un costo del denaro ai minimi già nel settembre del 2025 all’1,75% dal 3,25% attuale (tasso sui depositi bancari). L’allentamento monetario ridurrebbe i costi di emissione del debito pubblico e accelererebbe la discesa del deficit di bilancio.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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