Spread sotto 150 punti, il mercato sconta al 50% il taglio dei tassi BCE a marzo

Spread sotto 150 punti base, ai minimi da due anni. Il mercato intravede un possibile taglio dei tassi di interesse già nel mese di marzo.
9 mesi fa
1 minuto di lettura
Spread BTp-Bund sotto 120 punti
Spread BTp-Bund sotto 120 punti © Licenza Creative Commons

Giù rendimenti dei titoli di stato italiani e spread nella seduta di oggi. l’ultima della settimana. Il differenziale con i Bund della Germania a 10 anni è sceso sotto 150 punti base per la prima volta da quasi due anni. Solamente quattro mesi fa, si attestava sopra 200 punti base. Il restringimento non è casuale. Il mercato sconta da tempo il taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE) e ciò non può che fare bene all’Italia, il cui debito pubblico risulta essere il secondo più alto d’Europa dopo la Grecia, al 140% del PIL.

Anche Lagarde apre alla svolta monetaria

Fin qui, nulla di nuovo. La novità è che si registra una cauta apertura al taglio dei tassi BCE quanto prima da parte del governatore Christine Lagarde. Ella si è detta fiduciosa del ritorno dell’inflazione nell’Eurozona al target del 2%. E guarda caso, ciò accade dopo che il connazionale François Villeroy de Galhau, a capo della Banca di Francia e componente del board di Francoforte, ha invitato nelle scorse ore ad un allentamento monetario “graduale”, anziché precipitoso e “tardivo”. Come dire, meglio iniziare prima e con riduzioni contenute del costo del denaro.

Lo spread sta scendendo per il fatto che il mercato sconti ormai al 50% la probabilità che il taglio dei tassi avvenga già a marzo. Lo dicono i contratti futures sull’Euribor a 3 mesi, a sua volta correlato con il tasso sui depositi bancari (4%) fissato dalla BCE. Il taglio dello 0,25% è pienamente prezzato per aprile, ragione per cui la svolta monetaria avverrebbe forse prima di quella “estate” di cui ha parlato Lagarde a gennaio, partecipando al World Economic Forum di Davos. Il concetto era stato ribadito anche al primo board dell’anno.

Spread giù, taglio dei tassi BCE vicino

Mentre scriviamo, il BTp a 10 anni offre un rendimento lordo di poco superiore al 3,85%.

E la scadenza a due anni della Germania, che tende anch’essa a seguire l’andamento dei tassi sui depositi bancari attesi dal mercato, viaggia sotto il 2,80%. Siamo su valori decisamente superiori al minimo del 2,40% toccato a fine gennaio, pur sotto l’apice di oltre il 3,25% dell’autunno passato. Anche in questo caso, il segnale sarebbe chiaro: il taglio dei tassi ci sarà e forse prima di quanto pensiamo. I titoli di stato italiani festeggiano e lo spread arretra.

[email protected]

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Investire con un certificate su energie rinnovabili e auto elettriche, con protezione airbag e altissimo rendimento annuo potenziale
Articolo precedente

Investire su energie rinnovabili e auto elettriche, con protezione airbag e rendimento annuo potenziale del 43,85%

Fardello del debito pubblico sempre più pesante nel 2023
Articolo seguente

La montagna del debito pubblico s’innalza di altri 105 miliardi nel 2023 e a novembre le famiglie hanno venduto BTp per la prima volta dopo anni