Stabilimenti balneari in Italia, le pagelle di Altroconsumo: Cervia al primo posto, male il Sud

La Riviera romagnola ci insegna che gli italiani e i visitatori stranieri non sono interessati soltanto all'acqua cristallina e a un panorama idilliaco, ma anche ai servizi.
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Gli stabilimenti balneari finiscono sotto l’occhio attento di Altroconsumo, che ha elaborato una speciale classifica basata sul rispetto per l’ambiente, la qualità dei servizi e la cortesia del personale. L’indagine della nota associazione italiana di consumatori ha coinvolto circa 200 stabilimenti in tutta Italia, da Nord a Sud. Non ci sono molte sorprese a riguardo, dal momento che a ottenere il primo posto è stata la città di Cervia, nota località della Riviera romagnola, che ha in Rimini e Riccione i due simboli per eccellenza della stagione estiva.

L’acqua del mare non è tutto

La Riviera romagnola in generale ci insegna che gli italiani e, soprattutto, i visitatori stranieri non sono interessati soltanto all’acqua cristallina e a un panorama idilliaco, ma anche ai servizi. Da anni, gli stabilimenti balneari disseminati lungo la costa adriatica da Cattolica a Cervia fanno registrare il record di turisti durante l’estate, nonostante né la spiaggia né il mare siano paragonabili a quelli di Sicilia, Sardegna e altre regioni del Sud Italia. Tutto questo trova immediato riscontro nella classifica di Altroconsumo. Se da un lato Cervia è al primo posto, dall’altra parte gli stabilimenti delle località del Sud Italia faticano ad emergere.

La classifica di Altroconsumo

Ad essere presi in esame sono stati gli stabilimenti balneari di Cervia (Emilia-Romagna), Finale Ligure (Liguria), Castiglione della Pescaia (Toscana), Porto Recanati (Marche), Anzio (Lazio), Penisola sorrentina (Campania) e Palermo (Sicilia). Come detto, il primo posto è andato a Cervia, mentre al secondo posto si è piazzata la località Castiglione della Pescaia. Sul gradino più basso del podio Finale Ligure. Quarta posizione invece per Anzio, mentre inseguono Porto Recanati e la penisola sorrentina, che pagano soprattutto l’insufficienza nei servizi di accessori, di intrattenimento e nella scarsa disponibilità dei gestori. Ultimo posto per il litorale palermitano, che raggiunge la sufficienza piena soltanto nella cortesia e nel servizio di ristorazione.

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