“C’è una tale crisi, che anche chi te la vuol far pagare, ormai, ti propone un pagamento rateale“, afferma Carlo Mantovani. Parole che rispecchiano a pieno la situazione economica attuale. Quest’ultima, d’altronde, non sta di certo vivendo uno dei suoi momenti migliori. Il Covid prima e l’aumento dei prezzi poi, infatti, hanno un impatto negativo sulle finanze di molte famiglie italiane.
Quest’ultime riscontrano delle serie difficoltà a pagare i vari beni e servizi, finendo in alcuni casi per accumulare dei debiti.
Tassa automobilista da pagare anche nel corso del 2023
Il 2023 è da poco iniziato e sono tante le scadenze fiscali con cui dover fare i conti. Tra queste si annovera il pagamento del bollo auto che deve essere effettuato da tutti coloro che possiedono un veicolo. Questo a prescindere dal fatto che il mezzo circoli per strada oppure resti fermo nel garage di casa.
A proposito della tassa automobilistica, considerata tra le più odiate dagli italiani, è bene sapere che non si registrano cambiamenti rispetto all’anno passato per quanto concerne gli importi, le scadenze e i metodi di calcolo.
Stangata sugli arretrati del bollo auto: il pagamento in ritardo costa caro
Diverso, invece, il discorso in caso di pagamento in ritardo. A partire dal 1° gennaio 2023, infatti, chi non effettua il pagamento del bollo auto entro i termini prestabilisti dovrà fare i conti con una vera e propria batosta. Questo per via dell’aumento del tasso annuo da pagare. Entrando nei dettagli, come si evince dal decreto del 13 dicembre 2022 del Ministero dell’economia e delle finanze, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 dicembre 2022:
“La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata al 5 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2023″.
L’anno scorso, si ricorda, il valore del saggio di interesse legale era pari all’1,25%.