L’Rc auto costerà meno al Sud e di più al Nord? Nelle intenzioni del Governo c’è sicuramente abbassare le tariffe, norme per garantire dei costi più equi. Il timore è quello di tornare alla tariffa unica, una paura che sembra coinvolgere le assicurazioni e che consiste in un livellamento generale del premio.
Provincie coinvolte
La novità, se così fosse, potrebbe essere contenuta nel decreto legge omnibus. Lo scopo è realizzare quel sistema secondo cui per i guidatori che si trovano in prima classe di bonus-malus le tariffe siano uguali per tutti.
Fino ad oggi questo scenario non aveva mai trovato sbocco anche perché tutto ciò avrebbe provocato un rialzo dei prezzi al Nord e meno costi al Sud. Secondo le prime proiezioni, infatti, sembra probabile che questo intervento comporterebbe rincari fino al 40% a Bolzano e discese di prezzi fino al 65% a Napoli. Rincari possibili, sempre secondo le proiezioni, ad Aosta (35%), Trento (25%) e Vicenza (28%) mentre crolli avverrebbero a Massa Carrara, Pistoia e Salerno. Tra le provincie più colpite dunque Aosta, Biella, Pordenone, Campobasso e Oristano. In sostanza si teme che per abbassare i costi al Sud bisognerà di fatto alzare i costi al Nord.
Stangata da 1 miliardo
Secondo Gabriele Galateri di Genola, presidente delle Generali «Bisogna fare molta attenzione a trattare questi argomenti con la dovuta attenzione perché siamo una delle travi portanti del sistema nazionale» il riferimento è alla manovra e al coinvolgimento delle assicurazioni nell’incremento della pressione fiscale. Il tutto potrebbe trasformarsi in una stangata 1 miliardo di euro per il settore.
A questo si aggiunge il discorso legato alla portabilità della scatola nera. Nella manovra si è infatti parlato di tariffa equa e di eliminazione dei « vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro» di cui fa parte anche la scatola nera, che deve essere smontata qualora si cambia compagnia.
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