Da oggi è possibile per le start up innovative versare imposta di registro e di bollo con F24 anche se, fino al prossimo 31 luglio, è operativo il doppio canale (modello F23 con codici tributi previsti gli atti privati).
Stando a quanto stabilisce l’articolo 4, comma 10-bis, del Dl 3/2015infatti, gli atti costitutivi delle start up (e anche le successive modificazioni eventuali), devono assumere la forma di atto pubblico e devono essere redatti usando unicamente il modello predisposto dal Mise.
Imposte startup innovative con F24: i codici tributo
I codici tributo che le start up innovative devono usare per il versamento dell’imposta di bollo e di registro con F24 sono i seguenti cinque:
• “1540” (per imposta di registro)
• “1541” (per imposta di registro – sanzione da ravvedimento)
• “1542” (per imposta di bollo)
• “1543” (per imposta di bollo – sanzione da ravvedimento)
• “1544” (per interessi da ravvedimento).
I codici vanno inseriti nella sezione “Erario” del modulo di versamento, in corrispondenza delle somme risultanti nella colonna “importi a debito versati”; nel campo “anno di riferimento” va invece specificato l’anno di stipula degli atti.