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Startup italiane in crescita, c’è la nuova classifica degli esperti

Arriva la nuova classifica di Sifted 50 che prende in esame la crescita delle startup del sud Europa. Bene anche l'Italia.
2 mesi fa
2 minuti di lettura

Buone notizie per le startup nostrane, gli studi sul settore parlano chiaro e ci dicono che si registra una chiara crescita, con tante realtà in continua espansione. La classifica di Sifted 50 per l’anno in corso ci dice quali sono le startup più promettenti di questo 2024 nel sud dell’Europa, mostrandoci i settori in maggiore crescita ed espansione. Ne vien fuori che l’Italia occupa una posizione di primo livello in classifica.

Nuove economie emergenti

L’avanzamento tecnologico non sembra volersi rallentare in nessuno dei suoi settori primari, e anche l’Italia sta raccogliendo da tempo la sfida tech mostrandosi capace di innovare e portare avanti strategie di marketing vincenti per i propri progetti.

L’analisi degli esperti ci mostra quali sono le 50 strartup in maggior crescita in questo 2024 concentrandosi precisamente sul Sud Europa. Ebbene, delle 50 aziende tech inserite in classifica, quasi la metà sono italiane. Si, avete capito bene, ben 24 staartup sono nostrane. Un numero davvero impressionante con l’Italia che quindi si conferma leader indiscusso del nuovo che avanza.

Addentrandoci di più sulla questione territoriale, delle 24 italiane 12 sono a Milano, mentre a seguire le altre città con maggior presenza in classifica sono Roma e Torino, che ne vantano 3 ambedue. a favorire tale crescita sono stati certamente anche gli investimenti statali come CDP Venture Capital e Azimut Group, così come quelli proposti in venture capital. Ma quali sono le migliori startup italiane presenti in questa interessante classifica? Tra queste troviamo la napoletana 1000farmacie, startup che permette di acquistare prodotti farmaceutici online. C’è poi la fintech milanese Fiscozen, la quale propone un professionale software per la contabilità di piccole e medie imprese. A seguire abbiamo la romana Exein, che invece si occupa di cybersicurezza. Infine, citiamo l’altra milanese WeRoad, che opera nel settore dei viaggi.

Startup del momento, anche Spagna e Portogallo in crescita

Come detto, l’Italia fa la voce grossa nella classifica delle startup migliori del momento posizionando 24 aziende tra le prime 50 posizioni.

Quali sono le altre grandi d’Europa? La spagnola Olistic opera nel settore del Beauty Tech, mentre la portoghese Coverflex offre una piattaforma per benefit aziendali. Portogallo e soprattutto Spagna presentano diverse startup in classifica, ma non manca anche la Grecia con la sua Prosperty, azienda che offre vendita di immobili online. Tornando alle italiani, come si spiega questa grande crescita delle nostre startup? Abbiamo già accennato agli investimenti di venture capital, elemento fondamentale per la raccolta fondi necessaria.

C’è però da dire che il nostro Paese ha mostrato la capacità di offrire terreno fertile all’innovazione tecnologica. Per quanto riguarda i settori di l’healthtech, il fintech e la cybersecurity l’Italia ha infatti saputo presentare soluzioni innovative e particolarmente utili, ragion per cui le nostre startup sono riuscite a guadagnarsi una grossa fetta di mercato. Inoltre, città come Milano stanno dimostrando grandi capacità nell’offrire infrastrutture solide (vedi anche la nuova Metro 4 che non ha badato a spese nel capoluogo lombardo) e una politica capace di offrire idee imprenditoriali sempre più dinamiche e sicure. Insomma, il perfetto ambiente per attirare anche gli investitori internazionali e favorire la crescita sul territorio di nuove realtà lavorative.

I punti salienti…

  • grande successo per le startup italiane, 24 finiscono nella classifica delle prime 50 del Sud Europa;
  • a dominare c’è Milano con 12 aziende leader in crescita;
  • a seguire abbiamo Roma e Torino… nel resto del Sud Europa si distinguono Spagna e Portogallo.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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