Stellantis negli USA, in Italia tira una gran brutta aria

Nuovo futuro per Stellantis con gli USA di Trump, ma si teme che il gruppo possa abbandonare i progetti in Italia.
12 ore fa
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Stellantis
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Negli ultimi mesi, Stellantis ha intensificato le sue attività negli Stati Uniti, suscitando dibattiti sul futuro degli investimenti del gruppo, soprattutto in relazione alle operazioni in Italia. L’incontro tra il presidente di Stellantis, John Elkann, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha segnato un punto di svolta nelle strategie aziendali, evidenziando una crescente attenzione verso il mercato americano.

Incontro tra Elkann e Trump: una nuova direzione per Stellantis

A gennaio 2025, John Elkann ha incontrato il presidente Donald Trump a Washington. Durante l’incontro, Elkann ha espresso l’entusiasmo di Stellantis per l’industria automobilistica statunitense, definendola un pilastro fondamentale per l’occupazione e l’economia del paese.

Antonio Filosa, Chief Operating Officer di Stellantis per il Nord America, ha sottolineato che il dialogo si è concentrato su temi come l’innovazione e la crescita del settore. Elkann ha ribadito l’impegno del gruppo a rafforzare la propria presenza negli Stati Uniti, annunciando investimenti significativi per consolidare marchi iconici come Chrysler, Dodge, Fiat, Jeep e Ram Trucks.

Stellantis ha delineato un piano di investimenti negli Stati Uniti che supera i 5 miliardi di dollari. Tra i progetti principali, spicca un investimento di 1,2 miliardi di dollari nello stabilimento di Belvidere, Illinois, destinato a sostenere 1.500 posti di lavoro e a produrre un nuovo pick-up di medie dimensioni. Ulteriori fondi saranno destinati agli impianti di Detroit, Michigan, Toledo, Ohio, e Kokomo, Indiana, con l’obiettivo di potenziare la produzione di modelli Dodge e Jeep, nonché di motori per veicoli. Queste iniziative mirano a rafforzare la presenza manifatturiera di Stellantis negli Stati Uniti e a garantire stabilità ai lavoratori americani.

Stellantis con l’amministrazione Trump

L’incontro tra Elkann e Trump si inserisce in un contesto di politiche economiche volte a rafforzare la produzione interna degli Stati Uniti. L’amministrazione Trump ha manifestato l’intenzione di introdurre dazi del 25% sulle importazioni da Canada e Messico, una mossa che potrebbe influenzare Stellantis, dato che circa il 40% dei veicoli venduti dal gruppo negli Stati Uniti proviene da questi paesi. Nonostante queste possibili sfide, Stellantis si è dichiarata fiduciosa nella propria capacità di adattarsi ai cambiamenti politici e ha accolto positivamente l’enfasi dell’amministrazione sul rafforzamento della base manifatturiera statunitense.

Mentre Stellantis intensifica gli investimenti negli Stati Uniti, in Italia la situazione appare più complessa. Negli ultimi mesi, l’azienda ha prolungato la cassa integrazione in diversi stabilimenti italiani, suscitando preoccupazioni tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali.

La decisione di non presentarsi in Parlamento per discutere della crisi di Stellantis in Italia ha alimentato ulteriormente le tensioni, con richieste bipartisan affinché Elkann chiarisca le strategie future del gruppo nel paese.

Dimissioni del CEO Carlos Tavares e ricerca di un nuovo leader

A complicare ulteriormente il quadro, a dicembre 2024, Carlos Tavares si è dimesso dalla carica di CEO di Stellantis. Durante il suo mandato, Tavares aveva implementato misure di riduzione dei costi che avevano alienato diversi stakeholder, contribuendo al calo delle vendite e a critiche da parte dei concessionari statunitensi. Attualmente, John Elkann sta guidando l’azienda ad interim, mentre è in corso la ricerca di un nuovo CEO, con l’obiettivo di concludere il processo entro la prima metà del 2025.

La strategia di rafforzamento negli Stati Uniti rappresenta una scommessa significativa per Stellantis, soprattutto in un contesto di politiche protezionistiche e di transizione verso veicoli elettrici. L’azienda dovrà bilanciare gli investimenti oltreoceano con le esigenze degli stabilimenti europei, in particolare quelli italiani, dove le preoccupazioni per l’occupazione sono in aumento. La nomina di un nuovo CEO sarà cruciale per definire la direzione futura del gruppo e per affrontare le sfide sia nel mercato nordamericano che in quello europeo.

L’incontro tra John Elkann e Donald Trump segna una fase di rinnovata attenzione di Stellantis verso il mercato statunitense, Investimenti significativi e una collaborazione rafforzata con l’amministrazione americana. Tuttavia, questa strategia solleva interrogativi sul futuro degli stabilimenti europei, in particolare quelli italiani, e sulla capacità dell’azienda di bilanciare le diverse esigenze operative e di mercato. La ricerca di un nuovo CEO rappresenta un’opportunità per ridefinire le priorità del gruppo e per garantire una crescita sostenibile su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Riassumendo.

  • John Elkann, presidente di Stellantis, ha incontrato Donald Trump per discutere investimenti significativi negli Stati Uniti, inclusi oltre 5 miliardi di dollari per rafforzare la produzione e creare posti di lavoro.
  • Negli Stati Uniti, Stellantis punta a consolidare la propria presenza nonostante le politiche protezionistiche, mentre in Italia emergono preoccupazioni per la crisi degli stabilimenti e il futuro occupazionale.
  • Con le dimissioni del CEO Carlos Tavares, il gruppo è alla ricerca di un nuovo leader per affrontare sfide globali e bilanciare investimenti tra Europa e Nord America.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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