Stellantis prepara strategie per scongiurare crisi, arriva Fiat 500 ibrida

Dalla crisi Volkswagen alle regole per le emissioni, Stellantis ha le idee ben chiare per superare il momento nero dell'Automotive.
3 mesi fa
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lavoratori Stellantis

Le nuove strategie di Stellantis sono state piazzate sul tavolo, il futuro passa ancora per Mirafiori, lo storico stabilimento di Torino, dove Tavares ha annunciato che sarà prodotta la nuova Fiat 500 Mild Hybrid. A partire dal 2026, la vettura sarà prodotta proprio in questo stabilimento. Si tratta di un segnale significativo di rinnovamento e rilancio per il sito produttivo. Questo passo, oltre a rispondere alle esigenze di mercato legate alla riduzione delle emissioni, rappresenta una chiave strategica per mantenere alta la competitività dell’impianto nel panorama globale.

Il rilancio dell’ibrido: una strategia per Mirafiori

La decisione di Stellantis di puntare sulla produzione della Fiat 500 in versione mild hybrid a Mirafiori è il risultato di un’analisi approfondita delle dinamiche di mercato e delle esigenze ambientali. Le vendite della versione completamente elettrica della citycar hanno infatti subito una contrazione, evidenziando la necessità di un ampliamento dell’offerta per intercettare un pubblico più ampio. La tecnologia mild hybrid consente una riduzione significativa delle emissioni senza sacrificare le prestazioni, posizionando così Stellantis in un segmento strategico per il futuro dell’automotive.“Ci piacerebbe produrre di più a Mirafiori”, ha dichiarato Tavares, confermando l’importanza che la produzione locale riveste nei piani futuri del gruppo. Oltre alla Fiat 500, un altro tassello fondamentale per la strategia del sito torinese è rappresentato dalla produzione di componenti chiave come il cambio eDCT, essenziale per le nuove generazioni di vetture ibride.

Accanto alla Fiat 500, anche Maserati giocherà un ruolo importante per il futuro di Mirafiori. Il marchio del Tridente, icona del lusso automobilistico italiano, sta affrontando la sfida di posizionarsi in un mercato del lusso sempre più competitivo. Sebbene siano stati compiuti progressi significativi sul fronte tecnologico, come l’introduzione del motore elettrico “Folgore”, resta aperta la questione del marketing e del posizionamento commerciale. Tavares ha sottolineato come il lavoro svolto fino ad ora sia positivo, ma che serve ancora maggiore impegno per consolidare il posizionamento di Maserati nel segmento luxury.

“Non credo che abbiamo fatto abbastanza per posizionare Maserati sul segmento del lusso”, ha ammesso l’amministratore delegato, richiamando l’attenzione su una strategia di costi sostenibile, ma bisognosa di un supporto commerciale più incisivo.

Stellantis ha le idee chiare, ristrutturazioni e tagli

Che sia un periodo non proprio esaltante per l’automotive, lo dimostrano diversi fattori e oggi a rivedere sembra soltanto il mercato cinese, soprattutto per quanto riguarda le auto elettriche, le quali stanno calamitando tutta l’attenzione del settore. Quindi, nonostante gli ambiziosi piani per il futuro, Stellantis non è esente da difficoltà. I numeri parlano chiaro: secondo i dati di Fim-Cisl, tra il 2021 e il 2024 il numero degli operai impiegati dal gruppo è diminuito di oltre 5.000 unità, e la produzione a Mirafiori è attualmente sospesa fino all’11 ottobre. La situazione riflette una fase di riorganizzazione interna che Tavares ha definito necessaria per evitare il destino di colossi come Volkswagen, che stanno affrontando tagli al personale e chiusure di impianti.

Stellantis, tuttavia, punta a un modello sostenibile, collaborando con sindacati, fornitori e istituzioni per garantire un futuro stabile ai propri stabilimenti in Italia. Mirafiori, insieme a Termoli, dove è prevista la costruzione di una gigafactory per la produzione di batterie elettriche, sono al centro di questa strategia. Tuttavia, anche il progetto della gigafactory ha subito rallentamenti, dovuti all’incertezza sui tempi di realizzazione e alla prudenza di Stellantis nel mercato delle vetture elettriche.

Stellantis guarda alle normative europee e alla competizione globale

Un altro fronte su cui Stellantis deve confrontarsi è quello delle normative europee sulle emissioni, che pongono sfide sempre più complesse. Le regolamentazioni fissate dall’Unione Europea per il settore automotive entro il 2025 sono state descritte da Tavares come “brutali”, ma necessarie per rispondere alla crisi climatica globale.

Durante un incontro con la stampa a Torino, Tavares ha ribadito la determinazione di Stellantis a rispettare questi standard senza cercare scuse: “Le nostre tecnologie sono pronte, le auto sono pronte, le regole sono note”. Una dichiarazione che evidenzia l’impegno del gruppo a mantenere il passo con le normative ambientali, nonostante le difficoltà che esse comportano.

Riassumendo…

  • L’annuncio di Carlos Tavares rappresenta una svolta strategica per lo stabilimento di Mirafiori e per Stellantis nel suo complesso;
  • produzione della Fiat 500 ibrida rilancerà uno dei siti produttivi più importanti del gruppo;
  • l’azienda intende combinare tecnologie ibride, collaborazioni strategiche e un approccio realistico al mercato elettrico per conquistarsi il primato nel settore.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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