Iniziano a diffondersi tramite dossier le prime anticipazioni sul contenuto della Legge di Bilancio 2021: occhi puntati sul taglio del cuneo fiscale. Ma per i lavoratori dipendenti le novità non finiscono qui. Il governo sarebbe orientato alla proroga del bonus Renzi. Grandi novità, qualcuno ha parlato di rivoluzione della fiscalità, anche per i lavoratori a partita IVA: la tassazione potrebbe abbandonare il principio di acconto e saldo in favore del principio di cassa. E non mancano misure a sostegno della famiglia: si parla di un assegno unico che accorperà diversi incentivi ad oggi previsti per i nuclei familiari.
Bonus Renzi anche per gli stipendi del prossimo anno: verso la proroga
Per i lavoratori che non superano i 40 mila euro di reddito, il bonus Renzi potrebbe essere confermato anche nel 2021. Non solo: si valuta di rendere la misura strutturale (inglobandolo nella riforma Irpef in senso più ampio). Sarebbe dunque un ripensamento rispetto al decreto del taglio del cuneo fiscale che aveva abolito il bonus Renzi dal prossimo anno. Proprio l’esigenza di finanziare il taglio del cuneo fiscale, infatti, aveva prospettato la possibilità concreta di abolizione del bonus Renzi dal 2021. Solo poche settimane fa il viceministro MEF Antonio Misiani aveva dichiarato al Corriere della Sera, che l’ex bonus Renzi potrebbe essere assorbito nella riforma Irpef, in ogni caso“senza aggravare il prelievo su chi ne è titolare”. Eppure forse non è così scontato che questa sarà la sorte del bonus in busta paga.
Partita IVA e famiglie: le novità nella Legge di Bilancio 2021
La Legge di Bilancio 2021 non trascurerà neppure i lavoratori autonomi e le famiglie. Per i primi si starebbe studiando quelli che molti hanno definito come una potenziale rivoluzione della tassazione per le partite IVA: l’applicazione del principio di cassa in sostituzione del meccanismo di acconto e saldo.
Per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie, invece, le ultime anticipazioni parlano di un bonus figli di 200 euro.