Sono molte le aziende in crisi che non riescono a pagare i dipendenti regolarmente. Ma per i lavoratori avere stipendi arretrati può significare non riuscire ad arrivare a fine mese. Come venirsi incontro?
Il lavoratore può chiedere ed ottenere la rateizzazione degli stipendi arretrati per incassare in due anni quanto dovuto, rinunciando però al 20% del Tfr.
Stipendi non pagati? Non sempre fare causa la datore di lavoro conviene
Partiamo col precisare che se il datore di lavoro non ottempera ai suoi doveri economici, il lavoratore può dimettersi per giusta causa senza preavviso ottenendo, se ricorrono gli altri requisiti, sussidi di disoccupazione e indennità Naspi o Dis-Coll.
Stipendio non pagato: i diritti del lavoratore
E per recuperare gli stipendi arretrati? Per prima cosa conviene senza dubbio provare la via “amichevole” inviando una lettera al datore di lavoro di diffida e messa in mora richiedendo il versamento della somma dovuta entro un termine prestabilito. Si possono scaricare modelli online. In mancanza di risposta o di effetto le alternative sono richiesta di rateizzazione degli stipendi arretrati oppure cercare tramite legale di ottenere dalla Direzione Territoriale del Lavoro un decreto ingiuntivo per il pignoramento dei beni intestati al debitore. Tentare la prima via è un modo per evitare di sostenere le spese legali e processuali.