Il M5S va all’attacco dei commissari Ue tramite il blog della delegazione grillina al parlamento di Strasburgo, denunciando le somme degli stipendi dei vari commissari Ue, a partire dal presidente Jean Claude Juncker. Nel solo 2019 arriveranno a percepire un totale di 12,6 milioni di euro. L’assalto del Movimento 5 Stelle deve leggersi all’interno di un contesto pre campagna elettorale, dal momento che nella prossima primavera si terranno le elezioni europee. Prima di oggi, il Movimento 5 Stelle al governo, rappresentato dal premier Giuseppe Conte, ha dialogato con Juncker, in merito alla legge di Bilancio e la ventilata procedura d’infrazione ai danni dell’Italia.
I “privilegi della casta”
Successivamente, il Movimento 5 Stelle passa in rassegna le cifre mensili dello stipendio percepito dai più importanti commissari dell’Unione europea, a sostegno della tesi iniziale, facendo rientrare il tutto sotto la dicitura “privilegi della casta”, concetto entrato ormai nella testa dei cittadini italiani da anni e che ha mietuto nel recente passato le prime vittime dopo l’abolizione dei vitalizi politici alla Camera dei Deputati. (Vitalizi bye bye, Di Maio: “Dedicato ai danneggiati dalla Fornero”)
Lo stipendio di Juncker e degli altri commissari
Il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker percepisce una somma mensile pari a 27.436,90 euro, pari cioè al 138 per cento dello stipendio del funzionario di grado maggiore all’interno della Commissione, come sottolinea la delegazione grillina al Parlamento dell’Unione Europea nel blog-denuncia. Al secondo posto figura l’italiana Federica Mogherini, che riveste il ruolo di alto rappresentante per la politica estera, a cui vengono corrisposti 25.845,35 euro al mese. Lo stipendio mensile dei vice commissari (ad esempio Dombrovskis) corrisponde invece a 24.852,26 euro.
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