Stipendio Giusto: nella mappa degli stipendi entra il mondo autonomo

Novità Stipendio Giusto: allargamento della mappa delle retribuzioni al mondo degli autonomi.
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4 anni fa
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Grazie alla collaborazione con l’Osservatorio JobPricing, StipendioGiusto.it (lo strumento di calcolo dello stipendio associato al quotidiano Repubblica) ha implementato una nuova funzionalità. Dalla scorsa settimana, infatti, c’è stato l’allargamento della mappa delle retribuzioni al mondo degli autonomi. Nell’arco di cinque anni, più di un milione di utenti ha compilato il format proposto da StipendioGiusto.it, consentendo così la validazione di oltre 450 mila profili lavorativi. L’obiettivo rimane sempre lo stesso: cercare di dare una risposta valida e puntuale a quella posta dai lavoratori che cercano informazioni riguardo la loro retribuzione.

Stipendi e coronavirus: ci attende un autunno difficile

Intervistato da Repubblica, il Ceo di JobPricing Alessandro Fiorelli ha spiegato che il livello delle retribuzioni medie è destinato a calare almeno fino al mese di aprile 2021. C’è poi un’altra questione importante su cui Fiorelli invita a riflettere: lo stop forzato ai licenziamenti fino al prossimo 17 agosto. Come è facile da capire, si tratta di una questione molto delicata, sia per le imprese che per i lavoratori. Infatti, da una parte è lodevole l’obiettivo del governo di gestire la crisi del coronavirus dal punto di vista sociale, dall’altra però si impedisce di fatto al mondo dell’industria di adattare il proprio modello organizzativo al contesto di mercato, letteralmente stravolto dopo l’esplosione della pandemia.

Investire su riqualificazione e formazione professionale

Per il numero uno di JobPricing, l’adattamento è soltanto rimandato. Anche in caso di un’eventuale nuova proroga del governo allo stop dei licenziamenti oltre il 17 agosto, le imprese non rimanderanno ancora a lungo l’attuazione di una nuova strategia per far fronte alle sfide portate dal coronavirus. Secondo quanto dichiarato a Repubblica da Alessandro Fiorelli, rischiano di subire le ripercussioni più pesanti tutti quei lavoratori che rivestono una posizione non qualificata. Di conseguenza, conclude Fiorelli, “si assisterà a un’ulteriore polarizzazione della distribuzione salariale”, contro cui non saranno più sufficienti gli ammortizzatori sociali.

A tal proposito, il Ceo di JobPricing invita il governo a investire su riqualificazione e formazione professionale.

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