Non fanno che aumentare è la reazione può essere solo una: stop alle bollette della luce! Sia per l’ambiente che per le proprie tasche, il passaggio alle fonti di energia elettrica rinnovabili sta diventando sempre più importante. Soprattutto oggi con il caro energia e con le bollette che hanno raggiunto prezzi record per famiglie e imprese, la soluzione del fotovoltaico diventa fondamentale per l’economia degli italiani. E naturalmente le questioni ambientali hanno fatto il resto, spingendo le istituzioni a varare agevolazioni, incentivi e aiuti proprio per permettere agli italiani di dotarsi dei nuovi strumenti di produzione dell’energia.
“Buongiorno gentile redazione, mi chiamo Mario e avrei intenzione di completare il passaggio al fotovoltaico di casa mia. Ho già avviato contatti con una azienda di installazione che però mi ha dato poche spiegazioni riguardo alle agevolazioni, pur se mi ha detto che ne avrei diritto e che sono molteplici. Sono seriamente intenzionato a mettere sul mio tetto i pannelli solari In modo tale da produrmi l’energia da solo per risparmiare sulle bollette. Ho sentito parlare anch’io di agevolazioni varie, che permettono di montare i pannelli solari. Ultimamente però pare che pure l’Agenzia delle Entrate dia una agevolazione per permettere di non ricevere più le bollette della luce o qualcosa di simile. Che significa?”
I pannelli solari la soluzione anti bollette, ma solo indeterminati casi
Di agevolazioni per montare i pannelli solari ce ne sono molte. Alcune a carattere statale ed altre pure a carattere regionale. Montare semplicemente i pannelli solari però potrebbe non bastare dal momento che nelle ore senza sole, bisogna trovare il modo per sfruttare l’energia precedentemente prodotta dai pannelli. E questa necessità si risolve con gli accumulatori cioè con quelle batterie che consentono di immagazzinare la corrente prodotta dall’impianto durante le ore di sole, per usarla quando il sole non c’è più, di sera o di notte.
La spesa maggiore è quella degli accumulatori
Chi ha provato già a dotarsi di un impianto di questo tipo avrà notato che il costo maggiore di tutta l’operazione è proprio quello relativo agli accumulatori. Ecco che lo Stato viene in aiuto a questa esigenza. Viene fuori una particolare agevolazione offerta dall’Agenzia delle Entrate. Ed è proprio di questa agevolazione che probabilmente il nostro lettore ha sentito parlare. E la può utilizzare anche chi i pannelli li ha già montati ma senza batteria. O almeno questo si può interpretare da ciò che dice l’Agenzia delle Entrate.
Come funziona il nuovo credito di imposta sui pannelli solari e sugli accumulatori
Una cosa evidente è che un impianto fotovoltaico è forse oggi la soluzione migliore è più facile per risparmiare e mettere uno stop all’aumento delle bollette della luce. Agevolazioni quali il superbonus 110%, l’ecobonus e così via dicendo, sono cose che i contribuenti italiani conoscono a memoria. Sfruttare questa agevolazione sulle Dichiarazioni dei Redditi, inserendo anche l’impianto fotovoltaico tra le opere di ristrutturazione o di adeguamento sismico ed ecologico della propria casa, sono misure da tempo in vigore. La novità delle ultime ore invece è una nuova agevolazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, sotto forma di credito d’imposta, che riguarda espressamente i sistemi di accumulo dell’impianto fotovoltaico. Per tutti coloro che hanno montato i pannelli quest’anno e che quindi hanno sostenuto la spesa tra il primo gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2022, le Entrate mettono a disposizione un credito fiscale.
Come arrivare a fare a meno del fornitore e a dire stop alle bollette della luce
Coi pannelli fotovoltaici si può, potenzialmente, dire stop alle bollette della luce, ma questa eventualità passa per forza di cose dall’istallazione non solo dei pannelli ma anche della batteria di accumulo. L’incentivo che farebbe comodo anche al nostro lettore è quello che permette di sfruttare una detrazione d’imposta per le spese di installazione di questi sistemi di accumulo. Questa agevolazione può essere utilizzata anche da chi vuole adeguare gli impianti già esistenti dotandoli di questo sistema di accumulo. Sull’agevolazione però non si sa ancora la percentuale che sarà possibile scaricare sotto forma di credito d’imposta. Infatti sarà con provvedimenti successivi dell’Agenzia delle Entrate che l’Ente avvierà questa nuova agevolazione.
Dal prossimo mese di marzo via alle domande per dire stop alle bollette della luce
Per le domande bisognerà aspettare il 2023. Infatti è dal primo marzo 2023 che gli interessati potranno presentare domanda direttamente all’Agenzia delle Entrate. Domande in via telematica con le solite modalità di accesso all’area riservata del sito istituzionale del fisco italiano. Una cosa che occorre sottolineare è che questa agevolazione rispetto alle precedenti dovrebbe essere fruibile tutta in una volta. In pratica, tutta insieme e per l’anno d’imposta 2022, cioè quello che dovrebbe essere l’oggetto delle dichiarazioni dei redditi 2023. In pratica niente ammortamento in 5 o 10 anni, come comunemente accade con altre agevolazioni e bonus di questo genere. Maggiori dettagli ed eventualmente conferme per quanto oggi sembra abbia deciso il Fisco italiano solo nei prossimi mesi.