“Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno“, afferma Paulo Coelho. Parole indubbiamente significative, che portano a riflettere su un argomento importante come quello del rapporto con le persone che non sono nate in Italia.
Nel corso degli anni, d’altronde, si è assistito a un flusso migratorio, sia in entrata che in uscita, molto consistente. Proprio per questo motivo non si può sottovalutare una tematica particolarmente importante, come quella della migrazione, che ha un impatto non indifferente sulla società e anche sull’economia del Paese. Una volta giunti sul nostro territorio, infatti, chiunque venga da un posto anche lontano ha diritto all’accoglienza e all’integrazione.
A tal fine, però, non bastano le parole. È bensì necessario intervenire attraverso misure ad hoc, anche di carattere economico. Ne è un chiaro esempio il reddito di cittadinanza che nel corso degli ultimi anni si è rivelato essere un valido sostegno anche per molti stranieri. Ma cosa rischiano quest’ultimi in seguito ai recenti tagli decisi dal Governo a guida Meloni? Ecco cosa c’è da aspettarsi.