Studi di Settore 2016: novità e semplificazioni

Una panoramica degli studi di settore : cosa sono, come si costruiscono, cosa si indica con il termine di congruità, cosa sono gli indicatori di normalità economica, interventi di analisi di coerenza e tutte le novità e semplificazioni 2016.
8 anni fa
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Gli Studi di settore sono utilizzati per valutare la capacità di produrre ricavi o conseguire compensi dalle singole attività economiche. Sono realizzati tramite la raccolta sistematica di dati: sia quelli di carattere fiscale, sia dati di tipo “strutturale” che caratterizzano l’attività e il contesto economico in cui questa si svolge.
Gli studi consentono, quindi, di determinare i ricavi o i compensi che con massima probabilità possono essere attribuiti al contribuente, individuandone non solo la capacità potenziale di produrre ricavi o conseguire compensi, ma anche i fattori interni ed esterni relativi all’attività che potrebbero determinare una limitazione della capacità stessa (orari di attività, situazioni di mercato, ecc.).

Studi di Settore: come si costruiscono

La prima fase di costruzione degli studi è caratterizzata dalla scelta delle attività economiche e dalla individuazione delle variabili che comporranno i modelli; quest’ultimi vengono, poi, compilati dai contribuenti e, successivamente, elaborati dai tecnici della S.O.S.E. (Società per gli Studi di Settore) che disegnano dei profili d’impresa a livello macroeconomico. Vengono poi definiti i cluster o gruppi omogenei d’impresa, per i quali, mediante tecniche matematico- statistiche, è individuata una funzione di ricavo, che consentirà di confrontare il ricavo dell’impresa con quello medio delle imprese ad essa similari. Ogni singola fase della costruzione degli studi avviene con la partecipazione delle associazioni di categoria.

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