Studi di Settore: termine di congruità
Inserendo in Gerico (il software applicativo degli studi di settore) i valori delle variabili contabili ed extra contabili richieste, è possibile verificare la posizione del contribuente in ordine ai ricavi o ai compensi stimati e ai principali indicatori economici.
In particolare, i ricavi o i compensi del contribuente sono “congrui” se pari almeno al valore puntuale di riferimento calcolato con il software per lo specifico contribuente. In caso contrario, i contribuenti possono adeguare i propri ricavi o compensi alle risultanze dell’applicazione degli studi di settore in sede di dichiarazione dei redditi.
Studi di settore: indicatori di normalità economica
Per ridurre i livelli di evasione e le distorsioni connesse ad una non corretta esposizione dei dati contabili e strutturali è stata introdotta una specifica analisi di coerenza dei dati dichiarati in base al posizionamento di indicatori economici, calcolati per il singolo contribuente, rispetto a valori di riferimento che individuano le condizioni di normalità economica in relazione allo studio di settore di appartenenza e all’ambito territoriale in cui opera il soggetto.
Ad esempio, per i contribuenti esercenti attività di impresa gli indicatori di normalità economica sono i seguenti:
a) rapporto tra costi di disponibilità dei beni strumentali e valore degli stessi;
b) rotazione del magazzino o durata delle scorte;
c) valore aggiunto per addetto;
d) redditività dei beni mobili strumentali;
e) valore aggiunto per addetto;
f) redditività dei beni strumentali mobili.
Gli indicatori saranno parte integrante della metodologia di elaborazione e revisione degli studi a partire dal 2007: il software GE.R.I.CO, infatti, sarà chiamato a determinare i livelli di congruità dei ricavi e dei compensi tenendo anche conto di detti indicatori. Gli indicatori opereranno, sempre all’interno del software GE.R.I.CO, affiancando il risultato dello studio di settore relativa. Il contribuente dovrà, quindi, confrontare i propri ricavi dichiarati con quelli risultanti dall’applicazione dell’analisi della congruità e dell’analisi di normalità economica.