Il decreto Rilancio conferma il bonus 110% ma la conferenza stampa di ieri ha anche inquadrato la misura individuando alcuni parametri per l’applicazione: per quali case vale? Quali lavori e/o interventi ci rientrano? Ci sono limiti di reddito o soglie per i lavori?
Che cosa prevede il super bonus 110%: detrazione in 5 anni o sconto in fattura
Il bonus 110% si estende alle opere funzionali all’efficientamento energetico e alla prevenzione anti-sismica. Si tratta, come è confermato dall’interesse che la notizia ha suscitato, di una possibilità di risparmio concreto per le famiglie e di un aiuto concreto per le imprese del settore edile.
Bonus 110% ma solo sulle prime case e i condomini: su quali lavori
Schematicamente, quindi, abbiamo appena visto i punti chiave della misura:
- bonus al 110%;
- detrazione recuperata in 5 anni e non in 10;
- possibilità di sconto in fattura (e cessione del credito per le aziende che eseguono i lavori).
Le parole del premier però, come anticipato, hanno individuato anche i primi paletti: il più grande e limitante è che il super bonus vale solo per le prime case e i condomini. Per quanto riguarda il tipo di interventi, invece, sembrerebbero aggiungersi anche quelli relativi a impianti fotovoltaici e istallazione di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici mentre, in questa formulazione, resterebbero esclusi quelli sulle facciate. Per la riqualificazione energetica la condizione richiesta è che l’edificio al termine dei lavori garantisca uno scatto di due classi di efficienza energetica, oppure raggiunga la classe massima.
Le soglie di spesa e gli importi massimi restano gli stessi. Controllo anche sui lavori che dovranno “essere certificati da un tecnico abilitato responsabile penalmente”.
Non ci sono invece limiti di reddito per il beneficiario: se tutti gli altri requisiti ricorrono, non ci saranno esclusioni in base all’ISEE. Del resto la discriminazione sarebbe superata portando l’aliquota al 110%: “quando il credito d’imposta è parziale viene usato dai più abbienti, portandolo al 110% diamo invece questa possibilità anche alle famiglie che non potrebbero spendere e che, inoltre, grazie ai lavori fatti risparmieranno poi sulle bollette”, ha spiegato Fraccaro.