Al 9 aprile 2021, per poter rientrare tra i primi 100 mila partecipanti del Super Bonus Cashback, sono necessarie almeno 222 transazioni (in media circa 2,24 acquisti al giorno). La classifica è visibile all’interno dell’app IO della pubblica amministrazione, la stessa utilizzata per partecipare al programma cashback. Ma attenzione, si tratta di una classifica provvisoria che presto potrebbe subire una netta sforbiciata a causa dell’eliminazione dei “furbetti”.
Super Bonus Cashback: cos’è
Oltre al Bonus Cashback – che consiste in un rimborso del 10% degli acquisti effettuati nei negozi fisici con qualsiasi carta di pagamento registrata al piano – a partire dal 1° gennaio 2021, i primi 100 mila partecipanti al programma che, nel singolo semestre di riferimento, abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni con carte e app di pagamento, ricevono il cosiddetto Super Bonus Cashback.
All’interno dell’app IO della pubblica amministrazione, la stessa utilizzata per partecipare al programma cashback, viene mostrata una classifica provvisoria, aggiornata tutti i giorni, di questo super bonus.
La classifica, sostanzialmente, riporta il numero minimo di transazioni necessarie per rientrare tra i primi 100 mila partecipanti.
Super Bonus Cashback: classifica aggiornata al 9 aprile
Secondo i dati aggiornati al 9 aprile 2021, rientrano tra i primi 100 mila della classifica Super Cashback i soggetti che, a tale data, abbiano effettuato almeno 222 acquisti validi ai fini del programma; una media di circa 2,24 acquisti al giorno.
Ovviamente, lo vogliamo ricordare ancora una volta, si tratta di una classifica provvisoria, quella definitiva sarà disponibile a partire dal 10 luglio 2021.
Furbetti esclusi dalla corsa dal programma?
Il fenomeno dei furbetti del Super Bonus Cashback non può che avere vita breve e la classifica definitiva potrebbe subire un netto taglio.
Dopo le tante segnalazioni al Ministero dell’economia, si starebbe valutando la cancellazione dei furbetti dal “super bonus cashback”.
Secondo le ultime indiscrezioni, la società PagoPa starebbe già individuando i pagamenti troppo ravvicinati da pochi centesimi l’uno con intenti fraudolenti.
Lo scopo è quello di eliminare dal programma Cashback tutti i soggetti che adottano tali pratiche, soprattutto i “furbetti” dei micro transazioni.
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