In scadenza il versamento del superbollo auto il prossimo 2 febbraio 2015. Di cosa si tratta, i soggetti chiamati alla cassa e le modalità di versamento con l’F24.
Superbollo auto: importi
Non solo bollo auto, ma lunedì 2 febbraio 2015 è l’ultimo giorno utile anche per pagare il superbollo. In pratica è un’addizionale erariale alla tassa automobilistica, pari a 20 euro per ogni kilowatt che eccede i 185 kw. L’importo del superbollo diminuisce con il passare degli anni:
- dopo 5 anni dalla data di costruzione del veicolo, il superbollo si riduce al 60%;
- dopo dieci anni, al 30%;
- dopo quindici anni, va pagato solo il 15%.
Quando il veicolo compie venti anni, il superbollo non è più dovuto.
Superbollo: soggetti chiamati alla cassa
Sono tenuti al pagamento tutti i soggetti che risultino proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, ovvero utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di autovetture e di autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore a 185 Kw con bollo scadente a dicembre 2014 e residenti in Regioni che non hanno stabilito termini diversi. In particolare i soggetti obbligati al pagamento possono essere:
- Dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali
- Imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.
- Lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali
- Società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati
- Società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società
- Istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie
- Enti che non svolgono attività commerciali
- Organi e amministrazioni dello Stato
- Altri soggetti
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Modalità pagamento superbollo
L’addizionale erariale si paga tramite il modello F24 – Versamenti con elementi identificativi, con esclusione della compensazione, con modalità telematica per i titolari di partita Iva ovvero presso Banche, Poste, Agenti della riscossione o mediante i servizi di pagamento on-line per i non titolari di partita Iva.