Superbonus 110% o 90%, l’elenco completo dell’Agenzia Entrate

L’Agenzia Entrate approfitta dell'ultima circolare emanate per riepilogare i casi in cui il superbonus resta al 110% e quelli al 90%
1 anno fa
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superbonus
Foto © Pixabay

Dopo le ultime novità sul superbonus previste dal Aiuti quater, dalla legge di bilancio 2023, e per finire dal decreto-legge n. 11 del 16 febbraio 2023, l’Agenzia delle Entrate emana una corposa circolare contenente numerosi chiarimenti.

Il documento di prassi (Circolare n. 13/E del 2023) è anche occasione per riepilogare i casi in cui la detrazione fiscale resta del 110%. E quelli in cui, invece, scende al 90%.

In questo articolo, dunque, ne forniamo l’elenco aggiornato.

Condomini, persone fisiche Onlus, Odv e Aps

Il Superbonus, per lavori effettuati dai condomìni e dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni e dalle Onlus, Odv (Organizzazioni di volontariato) e Aps (Associazioni di promozione sociale), spetta nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

La percentuale di detrazione scende al 90% per quelle sostenute nel 2023.

Per i citati soggetti, tuttavia, il superbonus resta del 110% anche sulle spese del 2023 laddove si rientri in uno dei seguenti casi:

  • lavori diversi da quelli effettuati dai condomìni per i quali la CILA risulti presentata alla data del 25 novembre 2022
  • interventi effettuati dai condomìni per i quali la CLA risulti presentata entro il 31 dicembre 2022 e la delibera assembleare che ha approvato i lavori risulti adottata entro il 18 novembre 2022
  • lavori effettuati dai condomìni per i quali la CILA risulti presentata entro il 25 novembre 2022 e la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata tra il 19 novembre 2022 e il 24 novembre 2022
  • interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali al 31 dicembre 2022 risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Se trattasi di edifici unifamiliari, il superbonus 110% si applica sulle spese sostenute entro il 30 giugno 2022. O entro il 30 settembre 2023, a condizione che entro la stessa data siano stati effettuati lavori per almeno il 30% di quelli complessivamente previsti.

Superbonus tra abitazione principale e altri casi

Il decreto Aiuti quater (art.9, comma 1, lettera a), numero 3) ha ridotto il superbonus al 90% per i lavori iniziati a partire dal 1° gennaio 2023, su unità immobiliari, dalle persone fisiche e con riferimento alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.

Affinché si possa applicare questo sgravio fiscale è richiesto che:

  • il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare;
  • che tale unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale;
  • e che il contribuente abbia un reddito di riferimento, determinato ai sensi del comma 8-bis.1 art. 119 decreto Rilancio, non superiore a 15.000 euro.

Per gli interventi effettuati su edifici condominiali nei quali la prevalenza della proprietà dell’immobile sia riferibile agli IACP (Istituti autonomi case popolari) il superbonus 110% si applica per le spese sostenute fino al 2023, a condizione che alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. Nel caso in cui tale ultima condizione non sia realizzata, può trovare applicazione la stessa disciplina prevista per i lavori fatti su edifici condominiali ordinari, con le relative eccezioni descritte al precedente paragrafo.

Infine, resta il 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 con riferimento agli interventi, effettuati da Onlus, Odv (Organizzazioni di volontariato) e Aps (Associazioni di promozione sociale), che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali.

Trovi qui la Circolare Agenzia Entrate n. 13 del 13 giugno 2023.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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