Al via da oggi, 15 ottobre 2020, la possibilità di comunicare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito a fronte del superbonus 110%.
Ricordiamo, infatti, che per il superbonus, il beneficiario può, in luogo della detrazione fiscale (da godere in 5 quote annuali di pari importo), optare per lo sconto diretto nella fattura (se l’impresa esecutrice dei lavori lo accorda) oppure per la cessione del credito a terzi soggetti (inclusa l’impresa esecutrice degli interventi ed istituti di credito e finanziari).
La convenienza tra detrazione, sconto o cessione del credito, dipende da diversi fattori e dalle diverse esigenze del beneficiario del medesimo superbonus.
Sconto in fattura o cessione del credito per il superbonus 110%: termini e modalità della comunicazione
L’opzione per lo sconto o la cessione del credito deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate, attraverso l’apposito modello approvato in prima battuta con il Provvedimento dell’8 agosto 2020 e successivamente modificato con il Provvedimento del 12 ottobre 2020 (quest’ultimo ha approvato anche le specifiche tecniche per l’invio).
La comunicazione dell’opzione va inviata, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 15 ottobre 2020 ed entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese.
Esempio
Considerando che il superbonus 110% spetta, per ora, a fronte di spese sostenute nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2021, ne consegue che, ad esempio, per spese sostenute a novembre 2020 che danno diritto al beneficio fiscale a fronte del quale si opta per lo sconto o cessione, la comunicazione va inviata entro il 16 marzo 2021. Per quelle sostenute nel 2021, la comunicazione, invece va fatta entro il 16 marzo 2022.
Laddove la cessione del credito riguardi le rate residue, la comunicazione va fatta entro il 16 marzo dell’anno di scadenza del termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui avrebbe dovuto essere indicata la prima rata ceduta non utilizzata in detrazione.
Si rimanda, invece, all’apposito articolo per capire chi sono i soggetti cui spetta effettuare la comunicazione in esame.
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