Nel DDL di bilancio, a partire dal prossimo anno è disposto che le opzioni per lo sconto in fattura e per la cessione del credito potranno essere esercitate solo per le spese ammesse al superbonus. Difatti, per tutti gli altri bonus casa, i contribuenti non avranno altra scelta che detrarre le spese in dichiarazione dei redditi. Per quote annuali.
Nel testo finale della Legge di bilancio 2022, non è escluso che qualcosa in merito potrebbe cambiare.
Negli ultimi mesi, in redazione sono arrivati diversi quesiti dei nostri lettori con i quali ci è stato chiesto se, ai fini delle suddette opzioni, la fattura emessa dal fornitore dei lavori debba essere per forza in formato elettronico o se è ammessa anche la fattura cartacea.
Ad esempio, può essere il caso di un idraulico o di un tecnico in regime forfettario che non è tenuto ad emettere fattura elettronica.
Lo sconto in fattura e la cessione del credito
L’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito pari alla detrazione spettante, in alternativa all’indicazione della detrazione in dichiarazione dei redditi, è stata disposta con il D.L. 34/2020, decreto Rilancio. Le opzioni sconto in fattura/cessione, possono essere esercitate non solo per il superbonus ma anche per tutti gli altri bonus casa. Bonus ristrutturazione, ecobonus, sismabonus ecc.
Anche per il bonus facciate è ammessa la scelta per l’una o per l’altra opzione. Anche con spese 2021 e lavori terminati nel 2022.
Nel DDL di bilancio, a partire dal prossimo anno, è disposto che le opzioni in parola potranno essere esercitate solo per le spese ammesse al superbonus. Difatti, per tutti gli altri bonus casa, i contribuenti non avranno altra scelta che detrarre le spese in dichiarazione dei redditi. Per quote annuali.
Nel testo finale della Legge di bilancio 2022, non è escluso che qualcosa in merito potrebbe cambiare.
Sconto in fattura e cessione del credito anche con fattura cartacea
Negli ultimi mesi, in redazione sono arrivati diversi quesiti dei nostri lettori con i quali ci è stato chiesto se, ai fini delle suddette opzioni, la fattura emessa dal fornitore dei lavori debba essere per forza in formato elettronico o se è ammesso anche lo sconto in fattura/cessione superbonus con fattura cartacea.
Ad esempio, può essere il caso di un idraulico o di un tecnico in regime forfettario che non è tenuto ad emettere fattura elettronica.
Ebbene, la norma che ammette le suddette opzioni di sconto in fattura o cessione del credito, non prevede nulla a riguardo. Neanche il provvedimento dell’8 agosto 2020.
Ad ogni modo, è corretto affermare che la fattura sarà in formato elettronico (con copia cartacea per il privato) se colui che la emette è obbligato alla fattura elettronica; sarà invece cartacea se colui che la emette non è tenuto ad adottare il formato elettronico.