Superbonus 110% unico proprietario: richiesto sempre il requisito “residenziale”

Per l’unità immobiliare con unico proprietario composta da più appartamenti e locali, il superbonus 110% spetta sempre a condizione che l’intero stabile sia a prevalenza di tipo “residenziale”
3 anni fa
1 minuto di lettura
Superbonus 110% unico proprietario: richiesto sempre il requisito “residenziale”

Per l’unità immobiliare con unico proprietario composta da più appartamenti e locali, il superbonus 110% spetta sempre a condizione che l’intero stabile sia a prevalenza di tipo “residenziale”.

È l’ultimo dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in merito ad un’istanza di interpello, in cui un contribuente rappresenta di essere unico proprietario di un intero stabile composta in questo modo:

  • appartamento categoria catastale A/4
  • unità abitativa di categoria catastale A/3, considerando unitariamente anche le due unità immobiliari pertinenziali
  • unità ad uso deposito categoria C/2
  • altra unità ad uso deposito categoria C/2

Il superbonus 110% è residenziale

Uno dei requisiti per il superbonus 110% è che i lavori ammessi (trainanti e trainati) devono realizzarsi su immobili di tipo “residenziale” o su parti comuni di edifici residenziali.

In dettaglio, il superbonus spetta a fronte del sostenimento delle spese relative ad alcuni specifici interventi edilizi finalizzati alla riqualificazione energetica e all’adozione di misure antisismiche degli edifici (cd. interventi “trainanti“) nonché ad ulteriori interventi, realizzati congiuntamente ai primi (cd. interventi “trainati“) su:

  • parti comuni di edifici residenziali in “condominio” (sia trainanti, sia trainati)
  • edifici residenziali unifamiliari e relative pertinenze (sia trainanti, sia trainati)
  • unità immobiliari residenziali funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno site all’interno di edifici plurifamiliari e relative pertinenze (sia trainanti, sia trainati)
  • singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze all’interno di edifici in condominio (solo trainati).

Requisito “residenziale” superbonus 110%: quando è soddisfatto?

In caso di interventi realizzati sulle parti comuni di un edificio, le relative spese possono essere considerate, ai fini del calcolo della detrazione, soltanto se riguardano un edificio residenziale considerato nella sua interezza (Circolare n. 24/E del 2020).

Riguardo al caso oggetto dell’istanza di interpello, nella Risposta n. 397 del 9 maggio 2021, l’Agenzia delle Entrate, precisa che anche in relazione agli edifici posseduti da un unico proprietario, deve essere verificato che l’edificio oggetto degli interventi sia residenziale nella sua interezza.

Tale requisito si intende soddisfatto laddove la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell’edificio stesso sia superiore al 50%.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Contributo a fondo perduto bis, quando arriva il nuovo bonifico?

SelfyConto
Articolo seguente

Conto Selfy e Mediolanum, confronto e differenze per i correntisti