Le Commissioni riunite di Camera e Senato hanno approvato il 1° aprile 2021 la relazione sul Recovery Plan. Tra le varie proposte ci sono quelle che riguardano la proroga e la fissazione di un’unica aliquota di detrazione per i bonus fiscali riferiti ai lavori sugli immobili.
La relazione evidenzia come la misura del superbonus del 110%, di cui all’art. 119 del decreto Rilancio e successive modificazioni, debba essere semplificata e prorogata nel tempo. Inoltre, al fine di facilitare l’immissione anche di capitale e risparmio privato in un ampio processo di rigenerazione urbana, appare opportuno, razionalizzare tutti gli altri bonus esistenti per le ristrutturazioni e per l’efficientamento energetico degli edifici sotto un’unica aliquota al 75%.
Dunque una sola aliquota di detrazione del 75%
- per bonus ristrutturazione,
- ecobonus,
- bonus facciate
- sismabonus
- ecc.
Estendere, inoltre, il superbonus 110% anche alle PMI (piccole e medie imprese) e prorogarlo per tutto il 2023. Rendere altresì stabili (con l’unica aliquota di detrazione del 75%) tutti gli altri bonus fiscali per lavori edilizi di cui sopra.
Cessione dei crediti fiscali con unica piattaforma informatica
Altra posta avanzata e da segnalare in questa sede è l’implementa zione di un’infrastruttura digitale (quindi un’unica piattaforma informatica) che, anche alla luce dell’introduzione dello stesso superbonus 110% e degli altri crediti d’imposta cedibili a terzi, compresi i crediti maturati dalle imprese per gli investimenti nel Mezzogiorno e per gli investimenti in beni strumentali, garantisca
la certificazione dei crediti d’imposta stessi e una loro ampia circolazione tra gli operatori come mezzi di pagamento di beni e servizi, anche al fine di immettere una grande capacità finanziaria nel sistema economico senza alimentare debito.
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