Superbonus case e condominio: tutte le percentuali di detrazione aggiornate

Nel tempo il superbonus ha subito tanti colpi bassi portando il legislatore a rivedere anche le percentuali di detrazione
10 mesi fa
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Foto © Pixabay

Il superbonus ormai è alla completa deriva e tornare verso le coste sembra davvero un miraggio. Il legislatore prova a lanciare salvagenti ma non sembrano portare in salvo la super detrazione fiscale. Un super beneficio fiscale che fu introdotto qualche anno fa con tutti i buoni propositi del caso. Ma poi truffe e contro truffe hanno indotto il legislatore stesso a rivedere regole di opzione per la cessione del credito e sconto in fattura e le percentuali stesse della detrazione fiscale.

Si è passati dal 110% inziale fino al 70% per il 2024 e per finire al 65% nel 2025.

Nel mezzo ci sono stati tentativi di salvare la percentuale del 110% legandola alla data di presentazione del titolo abilitativo (CILAS).

Facile, quindi, perdersi in tutte queste modifiche, sia per chi deve fare i lavori a casa o sull’edificio condominiale sia per addetti ai lavori (imprese, fornitori, tecnici, consulenti, commercialisti, ecc.).

Il 110 sulla casa singola

Il superbonus su villette unifamiliari si è fermato al 31 dicembre 2023. Dal 2024 il potenziato sgravio fiscale non esiste più. Infatti, in tal caso il 110% è previsto solo con riferimento a spese sostenute entro il:

  • 30 giugno 2022;
  • ovvero il 31 dicembre 2023, purché al 30 settembre 2022 risultassero fatti interventi per almeno il 30% dell’intervento complessivo (quindi, almeno un SAL 30%).

Il legislatore ha poi pensato di mantenere il superbonus anche alle spese del 2023 ma con una percentuale del 90%. Tuttavia, allo stesso tempo ha messo dei paletti. In dettaglio, ha ammesso lo sgravio al 90% a condizione che trattasi di lavori avviati dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023. Se fatti sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Inoltre è necessario che il reddito familiare del committente non superasse la soglia di 15.000 euro.

Il superbonus su case bifamiliari e condominio

Diverso, invece, il discorso per il superbonus su case bifamiliari (edificio con unico proprietario composto da 2 a 4 unità abitative autonomamente accatastate) e per l’edificio condominiale.

Nell’ipotesi di case bifamiliari, il superbonus è stato mantenuto al 110% anche nel 2023 a condizione che la CILAS (titolo abilitativo ai lavori) risultasse presentato entro il 25 novembre 2022. Se presentato oltre, il beneficio sulle spese 2023 è sceso al 90%.

Per il superbonus condominio si è mantenuto il 110% anche alle spese 2023 a condizione che la CILAS risultasse presentata entro il 31 dicembre 2022 e il verbale assembleare di approvazione lavori fosse stato adottato entro il 18 novembre 2022. Oppure con CILAS entro il 25 novembre 2022 e verbale assemblea tra 19 e 24 novembre 2022.

Per le spese 2024 e 2025, sia se trattasi di case bifamiliari che di condominio, la percentuale di detrazione superbonus scende (salvo cambiamenti) rispettivamente al 70% e 65%.

Riassumendo…

  • per le case unifamiliari il superbonus è finito al 31 dicembre 2023
  • per l’abitazione principale il superbonus per spese fatte nel 2023 è sceso al 90%
  • per le case bifamiliari e condominio, il 110% sulle spese 2023 si mantiene solo se la CILAS e il verbale assemblea in caso di condominio risultino presentati entro una certa data, altrimenti è del 90%. Per le spese 2024 e 2025, invece, scende rispettivamente al 70% e 65%
  • le percentuali non cambiano, almeno per adesso, nonostante l’ultimo decreto salva superbonus.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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