Superbonus condomini, nuova possibilità per piccoli lavori dopo la variazione CILA

Nuova possibilità per chi svolge piccoli lavori dopo la variazione CILA e vuole beneficiare del Superbonus condomini. Ecco come funziona.
2 anni fa
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superbonus 110 condominio
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“Non ci sono porte che non si aprono, non ci sono guerre che non si vincono, non ci sono torti che non si riparano o canzoni che non si possono cantare“, afferma Ozzy Osbourne. Nulla, d’altronde, è impossibile. Basta avere la volontà di fare qualcosa per raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo almeno è possibile da un punto di vista prettamente teorico. La questione, nella realtà, può risultare molto più complicata. Questo avviene soprattutto quando si ha a che fare con la burocrazia.

In tal caso, infatti, bisogna fare i conti con vincoli e limiti di vario genere. Lo sanno bene tutti coloro alle prese con il Superbonus che di recente è stato protagonista di innumerevoli cambiamenti, come ad esempio l’addio alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Proprio in tale ambito giungono importanti novità, con molti che possono beneficiare di una nuova possibilità per quanto concerne lo svolgimento di piccoli lavori in condominio, anche dopo la variazione della CILA. Ecco come funziona.

Stop alle cessioni dei crediti e allo sconto in fattura

Lo scorso 17 febbraio 2023 è entrato in vigore un nuovo provvedimento. In base a quest’ultimo è vietata la cessione del credito e lo sconto in fattura per i nuovi lavori. Queste due misure continueranno ad essere valide, invece, per coloro che hanno già avviato i lavori e presentato la Cila nei termini stabiliti dalla normativa. A tal proposito si ricorda che come previsto dall’articolo 119 del Decreto Legge numero 34 del 2020:

“In caso di opere già classificate come attività di edilizia libera ai sensi dell’articolo 6 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Dpr 6 giugno 2001, n. 380, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018, o della normativa regionale), nella CILA è richiesta la sola descrizione dell’intervento. In caso di varianti in corso d’opera, queste sono comunicate alla fine dei lavori e costituiscono integrazione della CILA presentata. Non è richiesta, alla conclusione dei lavori, la segnalazione certificata di inizio attività”.

Superbonus condomini, nuova possibilità per piccoli lavori dopo la variazione CILA

Ebbene, attraverso la circolare numero 13 /E l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti per quanto concerne l’accesso al Superbonus 110% che riguarda i lavori trainati per i condomini.

Entrando nei dettagli è stato sottolineato che:

“Come già evidenziato, l’articolo 2-bis del d.l. n. 11 del 2023 ha stabilito che la presentazione di un progetto in variante alla CILA o al diverso titolo abilitativo richiesto in ragione della tipologia di intervento edilizio da eseguire non rileva ai fini del rispetto dei termini previsti. Con riguardo agli interventi su parti comuni di proprietà condominiale, non rileva, agli stessi fini, l’eventuale nuova deliberazione assembleare di approvazione della suddetta variante”.

Ne consegue, pertanto, che secondo l’Agenzia delle Entrate nel caso in cui vengano eseguiti interventi trainati aggiuntivi, qualificabili come variante alla CILA originaria, si potrà beneficiare delle stesse agevolazioni riconosciute dalla prima CILA. Ovvero si potrà beneficiare del Superbonus al 110%. Ma non solo, optare per la cessione del credito o sconto in fattura anche se i lavori vengono svolti in data successiva al 16 febbraio 2023.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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