L’Ance ha proposto una proroga del superbonus 110% di 6 mesi rispetto alle scadenze fissate. Tra pochi giorni, Giorgia Meloni sarà chiamata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a formare un nuovo Governo, che, in pochissimo tempo, dovrà anche occuparsi della Legge di Bilancio.
Per quanto riguarda i bonus edilizi, la Meloni ha già detto di voler riformare l’intero sistema, eliminando il superbonus 110%.
Quest’ultimo strumento, ha spiegato la leader di Fratelli d’Italia, è stato la causa di enormi frodi e dell’aumento ingiustificato dei materiali.
Ad ogni modo, il governo dovrà intervenire per aiutare i cosiddetti “esodati del superbonus”, ossia le imprese e i cittadini con crediti fiscali e lavori bloccati. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, l’Ance (l’associazione nazionale dei costruttori edili) ha proposto una proroga di 6 mesi del superbonus rispetto alle scadenze fissate. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Le modifiche attese, bonus diversificato tra prima e seconda casa
In una intervista di qualche giorno fa, Giorgia Meloni ha dichiarato che i bonus edilizi non dovrebbero mai superare l’80% delle spese sostenute. Secondo le ultime indiscrezioni, pubblicate da Ansa.it:
“il superbonus potrebbe lasciare spazio a una nuova deduzione al 60-70%. Bonus che potrebbe essere diversificato in base al reddito del beneficiario o al tipo di immobile oggetto dei lavori, più alta in caso di prima casa, più bassa per la seconda”.
Al contempo, la Meloni ha dichiarato di voler ridurre e semplificare gli adempimenti previsti per accedere alle stesse agevolazioni.
Ad ogni modo, prima di tutto questo, c’è da pensare alla questione degli esodati del superbonus. Si tratta di imprese e i cittadini con crediti fiscali e lavori bloccati. Come ormai sappiamo, infatti, la cessione dei crediti d’imposta è stata bloccata da diverso tempo. Gli istituti finanziari non hanno più capienza fiscale. Molti soggetti si ritrovano così tra le mani migliaia di crediti che al momento non possono liquidare.
L’Ance propone la proroga di 6 mesi del superbonus
L’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) ha avviato una proposta concreta di riassetto dei bonus e degli incentivi per la casa.
Come scrive il Corriere della Sera, la proposta dell’Associazione si compone di due gli elementi cardine:
- proroga di 6 mesi del superbonus rispetto alle scadenze fissate;
- modulazione più strutturale dei bonus edilizi, accompagnati da altre forme di sostegno.
Ricordiamo che il Superbonus 110% scade il 31 dicembre 2022 per abitazioni unifamiliari e immobili autonomi, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Per i lavori condominiali, invece, il bonus spetta fino al 31 dicembre 2025, ma nelle seguenti misure:
- 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 202;
- 70% per le spese sostenute nel 2024;
- 65% per le spese sostenute nel 2025.
La proposta di Ance, sostanzialmente, consiste nel dare più tempo a imprese e famiglie per organizzarsi e quindi terminare i lavori magari già iniziati.
Come già detto in apertura, anche la Meloni in diverse occasioni ha dichiarato che bisogna risolvere questa questione. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi di questa vicenda.