Diverse le novità del Modello 730/2024. Tra queste l’opzione superbonus in 10 anni, invece che 4 anni, per le spese sostenute nel 2022.
Per comprendere la portata della novità, occorre ricordare che il superbonus è una detrazione fiscale riconosciuta a fronte di lavori edilizi definiti “trainanti” e “trainati”. Nasce con una percentuale di sgravio fiscale del 110%, poi man mano ridotta negli anni. La detrazione si spalma:
- in 5 quote annuali di pari importo, se ci riferiamo a spese sostenute entro il 31 dicembre 2021;
- oppure in 4 quote annuali di pari importo se ci riferiamo a spese sostenute dal 1° gennaio 2022.
Prevista la possibilità di opzione per sconto in fattura o cessione del credito.
La deroga alla regola ordinaria
Lo stesso decreto n. 11 del 2023 (c.d. decreto Cessioni) ha previsto la chance di godere, dietro specifica scelta, del superbonus in 10 quote annuali di pari importo. Una possibilità riservata solo alle spese sostenute nel 2022.
In altre parole, al contribuente, per le spese sostenute nel 2022 e ammesse al superbonus, è stata data doppia possibilità, ossia:
- godere della detrazione fiscale in 4 quote annuali di pari importo (regola ordinaria);
- oppure di godere della detrazione fiscale in 10 quote annuali di pari importo (scelta facoltativa).
L’opzione di spalmare il superbonus in 10 quote deve essere fatta in dichiarazione redditi. In particolare, questo il comportamento che il contribuente è chiamato ad avere:
- NON indicare la prima rata di detrazione nella Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022);
- indicare la prima rata di detrazione nella Dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023).
Superbonus in 10 anni, istruzioni opzione nel 730/2024
A tal proposito, come si legge nelle istruzioni al Modello 730/2024 (anno d’imposta 2023) per il rigo E41 (dedicato ai bonus edilizi),
su opzione del contribuente, per le spese sostenute nel 2022, è possibile ripartire la spesa in dieci quote annuali di pari importo a condizione che la menzionata spesa non sia già stata indicata nel 730/2023 o nel modello REDDITI PF 2023.
L’opzione si intende esercitata con l’indicazione del numero “1” in colonna 8 e dell’anno “2022” nella colonna 1.
Dove, la colonna 8 sta per “numero rata” e colonna 1 sta per “anno di spesa”. Dunque, in questo modo, si dice che nel Modello 730/2024, si sta godendo della 1° delle 10 rate del superbonus per le spese sostenute nel 2022.
Stessa procedura se il contribuente fa la dichiarazione con il Modello Redditi PF 2024. Qui, il rigo di riferimento è RP41.
Esempio
Il sig. Rossi nel 2022 ha fatto spese ammesse al superbonus. Per queste spese, dunque, il superbonus (regola ordinaria) dice che è da spalmare in 4 quote annuali di pari importo. Se, il sig. Rossi NON ha indicato la prima quota nella Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022), può fare l’opzione superbonus 10 anni, seguendo le istruzioni sopra indicate, nella Dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023).
La scelta una volta fatta è irrevocabile.
Riassumendo…
- tra le novità del 730/2024 c’è l’opzione del superbonus in 10 anni per le spese sostenute nel 2022
- per fare l’opzione è indispensabile non aver indicato la prima rata di detrazione nella Dichiarazione redditi 2023 (anno d’imposta 2022)
- per fare l’opzione è necessario indicare, al rigo E1, a colonna 8 il valore “1” e il valore “2022” in colonna 1, che rispettivamente si riferiscono al numero rata e all’anno di spesa
- stessa procedura se si presenta il Modello Redditi Persone Fisiche 2024 (il rigo di riferimento è RP41).