Superbonus in F24. Nuovo divieto di compensazione nella Legge di bilancio

La Legge di bilancio prevede un nuovo blocco alle compensazioni che riguarda anche il credito Superbonus da inserire in F24
11 mesi fa
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Cattive notizie per chi ha nel “portafoglio” crediti edilizi, ad esempio da superbonus e vuole utilizzarli in compensazione in F24. Infatti, la Legge di bilancio 2024 (legge n°213/2023), introduce un nuovo divieto di compensazione in presenza di cartelle scadute. Ciò vale sia per i privati che per le imprese o i professionisti.

La nuova disposizione opera insieme all’ulteriore divieto di compensazione già in essere e riferito al DL 78/2010.

La presenza di una cartella esattoriale scaduta o di un accertamento esecutivo non pagato, toglierà al contribuente la possibilità di utilizzare il credito da superbonus in F24.

Prima di entrare nello specifico della questione, vediamo rispetto a quale imposte e tributi da pagare con l’F24 è possibile utilizzare il credito superbonus (o altri bonus edilizi) in compensazione.

Il Superbonus, la compensazione in F24

I crediti edilizi da cessione del credito o sconto in fattura, possono essere indicati in compensazione in F24 per pagare imposte e contributi.

In particolare, i crediti da superbonus, bonus ristrutturazione, ecc, possono essere utilizzati per pagare in F24 imposte e contributi che si versano con tale modalità ossia:

  • imposte sui redditi;
  • Iva;
  • Irap;
  • contributi previdenziali dovuti da titolari di posizione assicurativa;
  • contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori dei lavori;
  • premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
  • tasse sulle concessioni governative;
  • tasse scolastiche;
  • imposte sostitutive delle imposte sui redditi e dell’Iva;
  • eccetera.

L’utilizzo in compensazione avviene tenendo conto dell’art. 121, comma 3, del D.L. n. 34/2020:

I crediti d’imposta di cui al presente articolo sono utilizzati in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, sulla base delle rate residue di detrazione non fruite. Il credito d’imposta è usufruito con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione. La quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno non può essere usufruita negli anni successivi, e non può essere richiesta a rimborso.

[…]».

Non è possibile pagare la rottamazione della cartelle con i bonus edilizi.

Detto ciò, vediamo quali sono le novità contenute nella Legge di bilancio 2024 in materia di compensazioni in F24.

Superbonus in F24. Nuovo divieto di compensazione nella Legge di bilancio

Il comma 94 della Legge di bilancio 2024 introduce un ulteriore divieto all’utilizzo di crediti in compensazione in presenza di cartelle scadute o avvisi di accertamento esecutivi già affidati per il recupero all’Agente della riscossione. Ex Equitalia, Ora ADER.

In particolare, il legislatore ha previsto che:

  • per i contribuenti che abbiano iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati agli agenti della riscossione per importi complessivamente superiori ad euro centomila, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti o non siano in essere provvedimenti di sospensione,
  • è esclusa la facoltà di avvalersi della compensazione, tramite modello F24 (di cui all’articolo 17 del decreto legislativo n. 241 del 1997).

Il divieto viene meno solo a a seguito della completa rimozione delle violazioni contestate.

Si applicano le disposizioni dei commi 49-ter e 49-quater del DL 223/2006.

Azioni ai fini della verifica delle condizioni da parte dell’ADE

Dunque, ai fini della verifica delle condizioni che fanno scattare il divieto in parola, l’Agenzia delle entrate può:

  • sospendere, fino a trenta giorni, l’esecuzione degli F24 contenenti compensazioni che presentano profili di rischio;
  • qualora in esito all’attività di controllo i crediti si rivelino in tutto o in parte non utilizzabili in compensazione, comunicare telematicamente la mancata esecuzione della delega di pagamento al soggetto.

Detto ciò, c’è da dire che rispetto alla vecchia norma (a oggi ancora in essere) del 78/2010, in presenza di cartelle scadute o avvisi di accertamento esecutivi scaduti, la Legge di bilancio prevede un divieto assoluto di compensazione in F24.

Infatti non si fa riferimento solo a compensazione di crediti per imposte erariali in presenza di debiti per imposte erariali.

Cosicché, con ruoli e accertamenti scaduti oltre 100.000 euro, è vietata anche la compensazione in generale.  Al di la della tipologia di credito che viene inserito in F24.

Di conseguenza, soggiacciono al blocco anche i crediti edilizi, compreso il superbonus, che non potrà essere inserito in F24.

Riassumendo…

  • La Legge di bilancio prevede un nuovo blocco alle compensazioni in F24;
  • in presenza di ruoli scaduti oltre soglia, è fatto di divieto anche di utilizzare i crediti Superbonus in F24;
  • il divieto viene meno solo a a seguito della completa rimozione delle violazioni contestate.

 

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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