La Legge di Bilancio 2024, come noto, ha introdotto significative novità sul fronte dei controlli legati al Superbonus. In particolare, i commi 86 e 87 dell’articolo 1 stabiliscono che l’Agenzia delle Entrate verifica le dichiarazioni di variazione dello stato catastale per gli immobili oggetto degli interventi agevolati.
L’Agenzia delle Entrate, nell’ambito delle verifiche, invia lettere di compliance ai contribuenti. Questi avvisi rappresentano un invito a regolarizzare (con ravvedimento operoso) la propria posizione catastale, qualora necessario, oppure a fornire elementi che dimostrino l’assenza di obblighi di aggiornamento della rendita catastale.
L’iniziativa si concentra su eventuali anomalie che potrebbero emergere dal confronto tra i crediti maturati in ambito Superbonus e le informazioni presenti nella banca dati catastale. In particolare, vengono analizzati i casi in cui si evidenziano discrepanze rilevanti, indipendentemente dalle specifiche percentuali di scostamento.
Verifiche catastali da superbonus: la posizione del Consiglio Nazionale dei Geometri
Il Consiglio Nazionale dei Geometri, attraverso la Circolare n. 428 del 14 gennaio, ha chiarito alcuni aspetti rilevanti in merito alla misura in esame. Prima di tutto, ha sottolineato che la comunicazione di variazione catastale è un adempimento già previsto dalla normativa italiana. Pertanto, l’attività di controllo dell’Agenzia delle Entrate non introduce nuove obbligazioni per i professionisti tecnici coinvolti in questi controlli sul superbonus, i quali sono già tenuti a valutare eventuali necessità di aggiornamento catastale in occasione di lavori di ristrutturazione.
La circolare evidenzia che i tecnici devono sempre operare con precisione, basandosi sulla situazione attuale dell’immobile, per determinare se sia necessaria o meno una variazione catastale. Questo vale anche per interventi minori, in linea con le normative vigenti.
Secondo il Consiglio dei Geometri, le prime verifiche dell’Agenzia delle Entrate fatte con le lettere di compliance si focalizzeranno su situazioni caratterizzate da scostamenti significativi tra i crediti maturati e dati catastali. L’obiettivo è individuare i casi in cui esistono discrepanze evidenti, evitando però di basarsi esclusivamente su parametri percentuali.
Le possibili risposte alle lettere dell’Agenzia delle Entrate
Ricevere una lettera di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate non implica automaticamente un’irregolarità. I contribuenti, infatti, hanno la possibilità di dimostrare la correttezza del proprio operato. Questo significa che, qualora non vi sia stato alcun obbligo di aggiornamento della resa catastale, sarà sufficiente fornire una documentazione adeguata per giustificare la mancata variazione.
In alcune circostanze, la legge non richiede espressamente la modifica catastale, ad esempio quando gli interventi effettuati non comportano un’alterazione della consistenza o della destinazione d’uso dell’immobile. In questi casi, il contributore potrà chiarire la propria posizione senza incorrere in sanzioni.
Al contrario, nel caso in cui emergano omissioni effettive, è possibile ricorrere al cosiddetto ravvedimento operoso. Aggiornando la rendita catastale a seguito dei lavori superbonus realizzati. Questa misura consente di regolarizzare eventuali irregolarità, beneficiando di una riduzione delle sanzioni previste, purché si agisca tempestivamente.
Aggiornamento rendita da superbonus: il ruolo dei professionisti tecnici
Il Consiglio Nazionale dei Geometri invita, quindi, i propri iscritti a supportare i contribuenti che riceveranno le lettere di compliance. I professionisti tecnici rivestono un ruolo fondamentale nel fornire assistenza qualificata, garantendo una corretta interpretazione delle normative catastali e aiutando i contribuenti a gestire eventuali adempimenti.
Questo supporto può includere:
- la verifica della documentazione catastale attuale;
- l’analisi degli interventi edilizi realizzati per determinare la necessità di aggiornamenti;
- la predisposizione di eventuali pratiche di variazione catastale o la preparazione di una difesa documentale per dimostrare l’assenza di obblighi.
Riassumendo…
- Verifiche catastali superbonus: Agenzia Entrate controlla variazioni rendite per immobili agevolati.
- Lettere di compliance: inviti a regolarizzare o dimostrare assenza di variazione catastale.
- Ruolo professionisti tecnici: essenziale supporto per verifiche e aggiornamenti catastali necessari.
- Possibilità ravvedimento: correzione irregolarità con riduzione sanzioni tramite tempestivo ravvedimento operoso.
- Obiettivo normativo: garantire correttezza agevolazioni e prevenire abusi Superbonus tramite verifiche mirate.