Con l’entrata in vigore del D.L. 50/2022 (decreto Aiuti), è stata prevista la proroga del termine entro il quale deve essere raggiunto uno stato di avanzamento lavori (SAL) del 30 per cento per poter fruire del superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022. Tale termine, sostanzialmente, è stato spostato dal 30 giugno al 30 settembre 2022.
La proroga è stata resa necessaria a seguito delle enormi modifiche intervenute all’istituto del Superbonus 110% e, in particolare, alla cessione del credito d’imposta. Modifiche che hanno portato con sé anche a molti dubbi e incertezze, tanto che molti cantieri si sono dovuti bloccare.
Dubbi che, finalmente, sono stati chiariti dalla Sottosegretaria al Ministero dell’Economia, Maria Cecilia Guerra, nel corso delle interrogazioni in Commissione Finanze della Camera del 21 giugno 2022. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Superbonus 110%, attenzione ai nuovi chiarimenti. Si rischia di perdere l’incentivo
Il superbonus 110% non sarà prorogato per i prossimi anni. È possibile ancora usufruire dell’incentivo fino al 31 dicembre 2022 unicamente per le unifamiliari, ma a patto che al 30 settembre si sia raggiunto uno stato di avanzamento lavori (SAL) almeno del 30 per cento.
In questi giorni, la stampa specialistica aveva dato un’interpretazione non corretta della normativa. E così, ci ha pensato la Sottosegretaria al Ministero dell’Economia, Maria Cecilia Guerra, a fugare ogni dubbio.
La sottosegretaria ha spiegato che, i fini dell’accesso alla proroga, bisogna aver ultimato almeno il 30 per cento dell’intervento complessivamente preventivato. Non è sufficiente aver pagato la relativa quota.
I proprietari di villette unifamiliari che pensano di non riuscire a concludere il 30 per cento dei lavori entro il 30 settembre 2022 non possono salvare la proroga semplicemente pagando le somme relative a tali interventi.
A dir la verità, si tratta di un chiarimento forse anche superfluo. Tale interpretazione, infatti, da sempre è stata ritenuta la più attinente al testo normativo.
Ricordiamo, infine, che il decreto Aiuti ha previsto anche un’altra importante novità: la verifica della percentuale del 30 per cento dell’intervento complessivo può essere effettuata tenendo conto anche dei lavori non agevolati con il superbonus, quindi tutti i lavori effettuati sul medesimo immobile.
Una regola pensata per rendere più semplice il raggiungimento dei requisiti per poter fruire del superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022.