Superbonus, possibile soluzione per la cessione dei crediti maturati nel 2022

Il governo è al lavoro per mettere in campo una soluzione per la cessione dei crediti maturati nel corso del 2022. Ecco cosa c'è da aspettarsi.
2 anni fa
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“Io non vivo né nel mio passato, né nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente, ed è il presente che mi interessa. Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. La vita sarà una festa, un grande banchetto, perché è sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo” afferma Paulo Coelho.

Proprio soffermandosi sul presente, non possono passare inosservate le ultime novità inerenti la cessione dei crediti per il Superbonus e gli altri bonus edilizi. L’esecutivo Meloni, infatti, ha deciso di dire addio alla cessione del credito e allo sconto in fattura.

Uno stop inaspettato, che rischia di portare con sé delle ripercussioni non indifferenti sia sugli addetti ai lavori che sulle persone che speravano di far affidamento su tali opportunità.

Bonus edilizi, stop alle cessioni dei crediti e allo sconto in fattura

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge attraverso cui ha dato il via a delle nuove regole per quanto riguarda la gestione dei bonus edilizi. Entrando nei dettagli, stando a quanto si legge sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze:

“Con l’entrata in vigore del provvedimento, avvenuta il 17 febbraio 2023, non saranno infatti più consentite la cessione del credito e lo sconto in fattura per i nuovi interventi mentre le due opzioni continueranno a rimanere valide per coloro che invece avranno già avviato i lavori e presentato la Cila nei termini indicati dalla normativa”.

Superbonus, possibile soluzione per quanto maturato nel 2022

La decisione del Governo di bloccare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura ha destato un bel po’ di polemiche. Al fine di placare gli animi il Governo è al lavoro per cercare di mitigare la situazione. In particolare cu sono circa 300 emendamenti al decreto poc’anzi citato e resta da capire quali effettivamente troveranno applicazione.

A tal proposito si ricorda che entro il 31 marzo la cessione del credito deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate, pena decadenza dell’agevolazione.

Al fine di ovviare a tale situazione, si fa sempre più largo l’ipotesi dell’attuazione di una soluzione rapida volta a consentire la cessione dei crediti edilizi maturati nel 2022. Quest’ultimi al momento risultano bloccati nell’iter di approvazione in banca. Per andare incontro alle esigenze dei cittadini coinvolti, pertanto, il Governo potrebbe dare il consenso ad iscrivere il credito sulla piattaforma dell’Agenzia fin dal momento in cui è preso in carico dall’istituto di credito.

Non si escludono, inoltre, aperture sul fronte dell’edilizia libera, sulle case popolari e sulle onlus. Sul fronte cessione dei crediti, invece, quest’ultimi potrebbero ritornare ad essere utilizzati nel caso in cui si benefici del Sismabonus. Al momento comunque, è bene sottolineare, si tratta solo di ipotesi. Bisogna infatti attendere e vedere quali misure verranno effettivamente messe in campo dal Governo sul fronte dei bonus edilizi.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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