Superbonus, saldo in rosso: quanto ha sforato lo Stato? E che succede ora?

L'ENEA ha pubblicato i dati sulle domande di superbonus rilevate attraverso la presentazione delle asseverazioni previste per legge
2 anni fa
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Superbonus 110: ipotesi scambio crediti d'imposta e BTp
Superbonus 110: ipotesi scambio crediti d'imposta e BTp © Licenza Creative Commons

Superbonus, quanto mi costi? L’ENEA ha pubblicato i dati sulle domande di superbonus rilevate attraverso la presentazione delle asseverazioni previste per legge.

I fondi impiegati dallo Stato sono davvero elevati e al 31 agosto ammontano a circa 43 miliardi di euro, mld.

Tuttavia non dovrebbero essere in discussione le coperture previste per i prossimi anni, almeno per i lavori relativi agli edifici condominiali. Per le villette e gli edifici unifamiliari, il superbonus coprirà solo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022. Sempre se alla data del 30 settembre sarà completato il 30% dei lavori.

A ogni modo, tutto dipenderà da chi andrà al Governo, se saranno i 5S a governare il paese, con molta probabilità, il bonus sarà prorogato anche per le villette e gli edifici unifamiliari.

Vediamo quelle che saranno le prospettive sul superbonus e le risorse economiche che potranno essere messe a disposizione.

I conti sono davvero in rosso?

Superbonus. I dati Enea

Alla data del 31 agosto 2022, i fondi impiegati per il superbonus ammontano a circa 43 miliardi di euro. Di cui, circa 30 mld, ossia il 70% rappresentano il totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione.

Le asseverazioni trasmesse ad Enea, ammontano a circa 243.907.

Tra le varie tipologie di edifici ammessi al superbonus è possibile analizzare: il n° di asseverazioni presentate all’Enea, il totale degli investimenti ammessi a detrazione e il totale degli investimenti  per lavori conclusi ammessi a detrazione.

Per i lavori condominiali abbiamo i seguenti dati:

  • 35.321(n° di asseverazioni presentate ad Enea);
  • 20.657.503.051,41(totale degli investimenti ammessi a detrazione)
  • 13.811.133.602,04 (totale investimenti  per lavori conclusi ammessi a detrazione).

Per gli edifici unifamiliari: i numeri sono rispettivamente i seguenti: 134.397 (n° di asseverazioni presentate ad Enea) 15.164.657.657,24 € (totale degli investimenti ammessi a detrazione), 11.035.606.161,70 € (totale investimenti  per lavori conclusi ammessi a detrazione).

Infine, per le unita’ immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari, funzionalmente indipendenti e coni uno o piu’ accessi autonomi dall’esterno, i dati possono essere così riassunti:

  • n° di asseverazioni presentate ad Enea, 74.184;
  • totale degli investimenti ammessi a detrazione, 7.195.567.852,17 €;
  • totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione, 5.562.243.867,33 €.

Quali prospettive per il superbonus?

In base alla ricostruzione fatta finora, le risorse impiegate dallo Stato per il superbonus sono tantissime.

Tuttavia non sono in discussione le coperture economiche previste per i prossimi anni, almeno per i lavori relativi agli edifici condominiali. Le risorse ci sono già.

In particolare, per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate (anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche), il bonus 110 spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Tuttavia, la detrazione, a partire dal 1° gennaio 2024 viene ridotta al: 70 per cento per le spese sostenute nell’anno 2024; 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025.

Come detto in apertura, tutto dipenderà da chi andrà al Governo, se saranno i 5S a governare il paese con molta probabilità, il bonus sarà prorogato anche per le villette e gli edifici unifamiliari. A ogni modo, qui trovi le scadenze aggiornate dopo la caduta del Governo.

 

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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