Superbonus 110. Sicuramente è l’agevolazione fiscale per ristrutturare casa che ha fatto discutere più di tutte. Infatti, fin dalla sua introduzione, grazie alla possibilità di cessione del credito e sconto in fattura, ha ottenuto un grandissimo successo. Il contribuente, almeno sulla carta, ha la possibilità di ristrutturare casa senza pagare un euro di tasca. Tuttavia, l’agevolazione è stata ben accolta anche da coloro che, visto soprattutto l’inadeguatezza iniziale della norma e dei controlli, hanno messo in atto numerose frodi ai danni dello Stato, con lavori mai realizzati supportati da una documentazione del tutto falsa.
Proprio per questo, la Meloni sta già pensando a come cambiare il superbonus.
Intanto, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), ha pubblicato un nuovo rapporto che mette in evidenza come, nonostante tutto, il superbonus stia avendo successo tra i contribuenti. Le nuove regole sulla responsabilità limitata dei cessionari, dovrebbero rafforzare tale trend positivo.
Ecco quali sono i dati relativi al mese di settembre.
Un successo o un fallimento? Gli ultimi dati Enea.
Come ribadito sulla rivista Fisco Oggi, osservando i dati dell’ultimo rapporto dell’Enea, infatti, sono 307.191 i lavori avviati con il superbonus 110.
Di questi:
- il 12,3% interessa i condomini,
- il 58,2% edifici unifamiliari e
- il 29,5% unità immobiliari funzionalmente indipendenti – con uno o più accessi autonomi dall’esterno e site in edifici plurifamiliari, cioè villette a schiera o bifamiliari.
Riguardo le spese e gli investimenti, 22,1 miliardi sono stati canalizzati verso i condomini, 20,2 miliardi su edifici unifamiliari e 8,7 miliardi su unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
In base alle statistiche dell’Enea risulta che: la spesa media più rilevante è sostenuta per i lavori sugli edifici condominiali. Infatti, per tali interventi è generalmente richiesto un investimento il cui valore medio è pari a 585.759,17 euro. A seguire gli edifici unifamiliari, la cui spesa media sostenuta dai proprietari è di 113.327,08 euro, mentre per i lavori sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti l’esborso medio è di 97.025,57 euro.
Differenze tra Nord e Sud
La Lombardia rimane in testa alla classifica nell’utilizzo e nella spesa Superbonus 110%, con 47.288 lavori avviati e un totale di oltre 8,6 miliardi di euro di investimenti ammessi all’agevolazione. Seguono il Veneto, 37.675 interventi e 5 miliardi di euro d’investimenti, e il Lazio, con 26.938 interventi già avviati e 4,7 miliardi di euro di investimenti. Al quarto posto troviamo la Campania, con 3,8 miliardi d’investimenti per 18.306 interventi. Nel complesso, su 51 miliardi ammessi in detrazione, solo 16 miliardi, circa il 31%, sono riconducibili alle regioni del Sud.
I numeri potrebbero migliorare ancora
I numeri fin qui analizzati sul superbonus 110, potrebbero migliorare ancora, considerate le nuove regole sulla cessione del credito e lo sconto in fattura.
Nuove regole in base alle quali, chi acquista il credito ha una responsabilità limitata, laddove lo stesso sia supportato da una documentazione completa ossia: visto di conformità, asseverazioni e attestazioni varie. I cessionari rispondono per un’eventuale illegittimità del credito, in concorso in violazione con il contribuente, solo in caso di dolo o colpa grave.