Superbonus unifamiliari al 100%. Il contributo a fondo perduto è ora richiedibile (nuovo provvedimento ADE)

L'agenzia delle entrate ha definito le regole per la richiesta del contributo a fondo perduto superbonus
1 anno fa
2 minuti di lettura
superbonus condomini
Foto © Licenza Creative Commons

A partire dal 2 ottobre e fino al 31 dello stesso mese, sarà possibile richiedere il contributo a fondo perduto destinato alle persone fisiche che a partire dal 1° gennaio hanno ristrutturato la propria casa con il superbonus al 90%. Tenendo conto della data di avvio lavori superbonus.

Le istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto sono state fissate dall’Agenzia delle entrate con un provvedimento del 22 settembre.

Il contributo e’ determinato in relazione alle spese agevolabili sostenute direttamente dal richiedente, ovvero, per gli interventi condominiali, imputate al medesimo, entro un limite massimo di spesa di 96.000 euro.

Il contributo a fondo perduto per il superbonus al 90%

L’articolo 9, comma 3, del decreto-legge 18 novembre 2022, n.176, c.d. decreto Aiuti-quater ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che eseguono gli interventi superbonus 90% e che rispettano precisi limiti reddituali. Il contributo a fondo perduto spetta sia per i lavori effettuati sulle unifamiliari che sugli edifici condominiali.

Più nello specifico il contributo è riconosciuto:

  • alle persone fisiche titolari, anche in quota, di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare unifamiliare oggetto di lavori superbonus;
  • ovvero, per gli interventi superbonus effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio.

In entrambi i casi l’unità immobiliare oggetto dei predetti interventi deve essere adibita ad abitazione principale del richiedente.

Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 31 luglio 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 agosto 2023, sono stati individuati: i soggetti beneficiari del contributo, le spese ammesse al contributo, nonché le modalità di erogazione dello stesso.

Il contributo spetta se: il contribuente è titolare di un diritto di proprietà (compresa la nuda proprietà) o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare (usufrutto, uso, abitazione); l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale; il contribuente che sostiene le spese abbia un reddito di riferimento, determinato in base al comma 8-bis.

1 dell’articolo 119 del DL 34/2020, non superiore a 15.000 euro.

Superbonus unifamiliari al 100%. Il contributo a fondo perduto è ora richiedibile

Dopo l’approvazione del decreto 31 luglio 2023, si attendeva la pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle entrate con il quale venivano fissate le modalità e le tempistiche di richiesta del contributo a fondo perduto.

Il provvedimento è stato approvato in data 22 settembre.

Ebbene, per la richiesta del contributo, gli interessati, in possesso dei suddetti requisiti, sono tenuti ad inviare una istanza all’Agenzia delle entrate, esclusivamente mediante una procedura web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia. L’istanza potrà essere inviata dal 2 ottobre e fino al 31 dello stesso mese.

L’istanza può essere trasmessa direttamente dal richiedente o tramite un intermediario abilitato (ad esempio il proprio commercialista di fiducia) con delega alla consultazione del Cassetto fiscale del richiedente.

Nell’istanza sarà necessario indicare anche i dati catastali dell’immobile adibito ad abitazione principale per il quale si richiede il contributo.

Il contributo e’ calcolato sulle  spese agevolabili sostenute direttamente dal richiedente, ovvero, per gli interventi condominiali, imputate al medesimo, entro un limite massimo di spesa di 96.000 euro.

Il contributo richiesto è pari al minore tra: l’importo della spesa agevolabile rimasta a carico del richiedente e/o dal de cuius e il 10% (la parte non coperta dal superbonus 90%) del limite massimo di spesa agevolabile che si applica al richiedente stesso.

Successivamente al termine per la presentazione delle istanze sarà effettuata la ripartizione dei fondi per l’erogazione del contributo. In particolare, le risorse finanziarie stanziate sono ripartite in base al rapporto percentuale tra l’ammontare delle predette risorse e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti con le istanze. Ciò in linea con i criteri stabiliti dall’articolo 5 del decreto ministeriale sopra citato.

La percentuale di ripartizione sarà comunicata con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate entro il 30 novembre 2023.

Riassumendo…

  • Dal 2 ottobre sarà possibile richiedere il contributo a fondo perduto superbonus unifamiliari 2023;
  • il contributo superbonus unifamiliari sarà calcolato sarò pari al 10% su una spesa massima di 96.000 euro;
  • l’importo effettivamente spettante dipenderà dall’entità delle richieste pervenute all’Agenzia delle entrate e dalle risorse a disposizione.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Pensioni anticipate, ecco i numeri: 56, 61 o 63 anni di età, ecco chi ha diritto ad uscire prima
Articolo precedente

Pensioni a 63 anni nel 2024, chi può lasciare il lavoro con 30 anni di contributi

pensione 63 anni
Articolo seguente

Come sapere quanto pagherai di Irpef sulla pensione