Si parla spesso di supermercati convenienti e di prezzi che variano in base al punto vendita. Da una recente indagine di Altroconsumo sulle insegne meno care e più convenienti in cui fare la spesa, è emerso che sono aumentate le vendite del bio e che al Nord-Est si risparmia di più rispetto al Sud. Ma perchè il prezzo cambia?
Perché i prezzi variano per uno stesso prodotto?
In base all’inchiesta di Altroconsumo, era emerso che i prezzi oscillano anche del 250% in base al punto vendita.
I discount restano al top ma non solo
Negli ultimi anni, in ogni caso, sono aumentate le vendite di prodotti bio. In ogni punto vendita si contano circa 900 referenze per un valore di 1.650 milioni all’anno, che comprendono non solo prodotti legati all’ortofrutta ma anche cosmetica. Non è un caso che ogni catena della GDO ha ormai vere e proprie linee di prodotti bio: da Esselunga Bio, a Amo Essere Biologico di Eurospin fino a Bio Organic di Lidl. Dall’indagine era emerso anche che le insegne straniere nel nostro paese hanno subito una crisi non indifferente, basti pensare al caso Auchan, che ha venduto gli spazi a Conad.
I discount continuano a primeggiare in fatto di convenienza. Catene come Aldi, Eurospin, MD e Penny si confermano le migliori per trovare prezzi bassi ma un ruolo importante ce l’hanno anche marche d’insegna come Conad, Dok, Ipercoop e Super A&O. Il loro punto forte è la produzione che avviene negli stabilimenti dei big.
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